UOMINI E NO a Valori in Corso dell’8.9.2023Nella puntata di venerdì 8 settembre in diretta dalle 12 con
Ludovica Valori ospiti
Paolo Enrico Archetti Maestri che presenta il nuovo album degli
Yo Yo Mundi “Partigiani sempre!” (Nota, 2023) e alle 13 la regista
Paola Sangiovanni con il documentario
Nel cerchio degli uomini (2023), storie di uomini alla ricerca di un modello culturale maschile che si allontani dalla prevaricazione e dal potere e si fondi sull’ascolto delle emozioni.
PARTIGIANI SEMPRE
Un lavoro di storia e memoria nato con il contributo dell’Associazione Memoria della Benedicta e, reso possibile, grazie alle testimonianze di chi ha vissuto quegli anni di lotta e speranza.
Il cuore pulsante del libro e del CD “Partigiani Sempre!” è infatti la manutenzione della memoria.
“La resistenza come fenomeno europeo raccontata non solo attraverso il sacrificio e gli orrori nazifascisti, ma anche con il racconto della dimensione ideale, epica, eroica, romantica che ha spinto donne e uomini a ribellarsi e a credere in un percorso di reazione morale e politica, di liberazione. Una carrellata di episodi, noti e meno noti, dalla strage della Benedicta a Marzabotto, dalla famiglia monfalconese Fontanot agli emigrati italiani ed europei in Francia organizzati dal poeta armeno Manoukian. L’antifascismo come modello fondante dell’Europa dei diritti universali, delle costituzioni democratiche.
“Partigiani Sempre!” Ieri come oggi. Per arginare i rigurgiti nazifascisti che si registrano in tutta Europa, come proposta politica di continuità tra le generazioni per imporre una nuova stagione dei diritti, dal lavoro all’emigrazione. Per insorgere contro l’ingiustizia, l’odio, i nuovi volti del fascismo.
Un intreccio di suoni, ricordi, atmosfere, memoria, echi, narrazioni. Un insieme di voci, mai così fuori dal coro, per uno spettacolo coraggioso e potente. Una storia – di chi si è scelto la parte – che è la madre di tutte le storie, la sorella di ogni resistenza, la figlia di ogni lotta, di ogni speranza.” (Massimo Carlotto)
Partigiani Sempre racconta la storia della Benedicta, crea collegamenti e propone temi. I collegamenti sono tutti da scoprire: la strage di Tavolicci, Manouchian, Spartaco Fontanot, le brigate internazionali, la strage di Monte Sole, Beppe Fenoglio. I temi sono tutti da sviscerare: in “Sei che vai su (Nei boschi della Benedicta)”, la traccia numero 8, il giovane ragazzo è “nel solco di un libro” e il cantore afferma: “..sei la parte che ti scegli”, poi c’è “Elide (Girotondo a Montesole)”, che parla del senso di colpa dei sopravvissuti, “la storia e la memoria”, la canzone che chiude il disco, che paragona storia e memoria a due gemelle siamesi, indissolubilmente legate ma da non confondere mai l’ una con l’ altra.
La storia della strage della Benedicta è nel racconto inedito di Massimo Carlotto. Un racconto di uomini, non di super-eroi, santi e martiri. L’inesperienza, i lanci degli alleati che non arrivano perché “c’è puzza di comunisti”, le esecuzioni di spie fasciste, le contraddizioni nell’epopea di giovani ragazzi che hanno avuto il coraggio di scegliere di stare dalla parte giusta per avere “le mani libere, i piedi, gli occhi, le orecchie”. (Fonte: https://web.benedicta.org/news/partigiani-sempre)
Nell’album, registrato in studio, che racconta gran parte dell’omonimo spettacolo, troviamo la voce narrante di Massimo Carlotto, i fiati di Maurizio Camardi e le canzoni di Paolo Enrico Archetti Maestri e degli Yo Yo Mundi: Eugenio Merico, Andrea Cavalieri e Dario Mecca Aleina. Nelle canzoni, ecco Beppe Fenoglio, citato in “Sei che vai su” (la frase è sua, da Primavera di Bellezza) e l’esperienza del Cantacronache omaggiato questa volta, non semplicemente reinterpretando un brano, bensì compilandone uno nuovo di zecca alla maniera di Liberovici e Antonicelli. Infatti, da alcune frasi, ancora inedite, tratte dagli stornelli di Radio Libertà intrecciate alle nostre musiche originali, è nata la canzone “Partigiani sempre!”. Poi ci sono la piccola Elide che danza a Montesole, gli Aironi con la voce emozionante di Lalli, Krak Karmir (Fuoco rosso), Il silenzio che si sente, (unico brano già edito in versione rinnovata), fino ai bagliori di En fuyant la lumière du jour e de La storia e la memoria, caratterizzata dalla frase che chiude l’intero lavoro: “resistere e lottare, costruire e immaginare”.
NEL CERCHIO DEGLI UOMINI
Documentario di Paola Sangiovanni (2023)
Domenico, Roberto e Mario sono uomini con storie diverse. Accomunati tutti, però, dal desiderio di costruire un futuro in cui il modello culturale maschile si allontani dalla prevaricazione e dal potere e si fondi sull’ascolto delle emozioni, un futuro che da bambini non erano riusciti nemmeno ad immaginare. Il documentario narra la loro storia e le storie che scaturiscono dalle attività che mettono in campo con gli altri uomini della loro associazione, Il Cerchio degli uomini, ospitata nella Casa del Quartiere di San Salvario di Torino.
Scritto e diretto da Paola Sangiovanni, prodotto da Kon-Tiki Film e Rai Documentari con il sostegno della Film Commission Torino Piemonte – Piemonte Doc Film Fund, il documentario racconta, attraverso le storie personali di Roberto, Domenico e Mario, altrettante storie collettive che nascono dalle attività che svolge l’associazione, a cominciare dalla scelta fondante: gli incontri di autocoscienza maschile. C’è anche il laboratorio nelle scuole con ragazzi e ragazze sugli stereotipi di genere, il centro di ascolto per uomini, un laboratorio e uno spettacolo di Teatro dell’Oppresso sulla maschilità, che l’associazione organizza insieme a Olivier e che coinvolge uomini di diverse culture.
“Una storia di uomini che, senza rinunciare alle qualità tradizionalmente associate al maschile, fanno proprie le dimensioni dei sentimenti, degli affetti e della cura, in primo luogo di sé. Il documentario ci porta a scoprire una realtà che, con pazienza e tenacia, tenta da anni di portare a una maschilità nuova, più ricca e felice”.
Link al documentario su Raiplay
Pubblicato il: 05/09/2023 da Ludovica Valori