FABRIZIO FORNO
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Fabrizio Forno conduce La Bottega del Forno / ForNo One
La cosa più bella è stata l’intervista con il grande artista di Chicago Avery R. Young, una personalità di spicco nella scena afroamericana contemporanea
1) Che cos’è per te la Radio e cosa rappresenta Radio Città Aperta?
RCA è per me una seconda casa, una comfort zone dove riesco a star bene grazie alla musica. Un progetto culturale in cui dare il mio piccolo contributo, una risorsa e una fonte di energia alternativa.
2) Racconta la tua trasmissione
Ho 2 trasmissioni, il lunedì c’è la Bottega del Forno, una retrospettiva su musica e cinema di 50 anni fa, quindi ora mi occupo del 1971, proponendo classici e perle nascoste di un’epoca irripetibile dal punto di vista creativo. Il giovedì invece arriva ForNo One, musica black in tutte le declinazioni: funky, Afrobeat, r’n’b, blues, jazz, soul: un programma ad alto tasso di melatonina…
3) La cosa più bella che ricordi da quando trasmetti?
La cosa più bella è stata l’intervista con il grande artista di Chicago Avery R. Young, una personalità di spicco nella scena afroamericana contemporanea. È riuscito a trasmettermi con le sue parole tutta l’energia e la lucida rabbia della sua espressione artistica, dandomi anche delle “dritte ” su artisti poco conosciuti dalle nostre parti che grazie a lui ho iniziato a programmare.
4) Devi comunicare con gli alieni per convincerli a venire sulla Terra. Che cosa diresti al microfono e che brano passeresti?
Uno dei pochi motivi per convincere gli alieni a venire sulla terra è rappresentato dalla musica: cercherei di attirarli con l’ascolto di grandi brani di Stevie Wonder, Aretha Franklin, Herbie Hancock e Marvin Gaye. È l’unica calamita da utilizzare…