10 anni senza Amy Winehouse: “Back to Black”
And life is like a pipe
And I’m a tiny penny
Rolling up the walls inside
Dieci anni fa ci lasciava Amy Winehouse, la “Regina di Camden” dalla voce spettacolare, colei che fu capace di fondere soul, jazz, rhythm and blues e rock sconvolgendo le coordinate del pop britannico.
Amy fu trovata morta nel letto della sua casa al numero 30 di Camden Square, Londra, il 23 luglio 2011. Ad ottobre di quello stesso anno furono resi noti gli esiti degli esami tossicologici, che rivelarono la presenza di alcol nel suo sangue cinque volte superiore al limite consentito per la guida.
Per l’anniversario della scomparsa della Winehouse vi propongo l’ascolto di Back to Black, terzo singolo tratto dal suo album omonimo: esso venne registrato con la tecnica del Wall of Sound e pubblicato per la prima volta in Gran Bretagna il 30 aprile 2007 da Island Records.
Per l’uscita dell’album Winehouse aveva organizzato una sorta di festa, due concerti al Joe’s Pub, un piccolo club di New York. Fra il pubblico c’erano Jay-Z, Mos Def, Dr. John e Nona Hendryx.
Di seguito il videoclip di Back to Black diretto da Phil Griffin e girato in bianco e nero: in esso Amy va al funerale di se stessa, o meglio del suo cuore, morto dopo la sua separazione dal marito.
Back to Black è stata scritta da Amy assieme a Mark Ronson: quest’ultimo ne è anche il produttore.
Ci siamo incontrati a New York, a marzo 2006, nello studio che avevo su Mercer Street. Mi ha detto che si immaginava un vecchio con la barba, tipo Rick Rubin. L’ho fatta parlare di musica, per capire i suoi gusti. Ha detto che le piaceva andare ai club, giocare a biliardo col fidanzato e ascoltare le Shangri-Las. Mi ha fatto ascoltare alcuni di quei dischi, è stato un corso accelerato di produzione dei girl group. Le ho detto che non avevo nulla da farle sentire, ma che avrei lavorato a qualcosa nella notte. Ho scritto questo piccolo riff di piano, gli accordi della strofa di Back to Black. Ho aggiunto una cassa, un tamburello e tonnellate di riverbero. (Mark Ronson)
Nel film documentario Amy (2015), vi è un video inedito del brano in cui si vede la cantante mentre lo registra con Mark, nel marzo 2006.
Back to Black è un brano fondamentalmente soul e sembra uscito dal repertorio di una female band degli anni ’60.
In un’intervista rilasciata al Sun nel 2006 Winehouse disse:
Non sono più una ragazza jazz. Queste canzoni sono più accessibili di quelle di Frank. Il jazz è elitario, la gente non lo capisce. Per scrivere Back to Black ho ascoltato le band degli anni ’60 e i girl group, come le Velvelettes e le Shangri-Las. Oggi ci sono tante band che si ispirano agli anni ’60, ma credo di essere l’unica ragazza a farlo.
Il testo di Back to Black si riferisce al dolore e alla sofferenza conseguenti alla fine della storia d’amore di Amy con il marito Blake Fielder-Civil, che l’aveva lasciata per un’ex, rendendola “nera” (black), ossia facendola cadere in depressione. Ma il “nero” di cui il brano parla è da intendersi anche come l’eroina, di cui Amy era dipendente.
Articolo a cura di Skatèna.
L’immagine in evidenza è uno screenshot catturato dal primo video postato.
Pubblicato il: 23/07/2021 da Skatèna