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10 maggio 1946: nasce Donovan, “The British Bob Dylan” e poeta psichedelico dei sixties

10 maggio 1946: nasce Donovan, “The British Bob Dylan” e poeta psichedelico dei sixties

Grande folksinger scozzese nonché poeta della psichedelia dei sixties, Donovan, pseudonimo di Donovan Phillips Leitch (Glasgow, 10 maggio 1946), compie oggi 73 anni.

Il suo più grande successo fu Catch the Wind, singolo di debutto del 1965.
Alcuni commentatori reputarono il brano simile a Chimes of Freedom di Bob Dylan, con il quale si esibì in America in alcune apparizioni televisive e al Newport Folk Festival del 1965, dove duettò con Joan Baez nella sua Colours.

Per la sua attitudine folk degli esordi (eseguiva le sue canzoni con la sola voce e la chitarra acustica), fu considerato come la “risposta britannica” al menestrello di Duluth, tanto da esser soprannominato The British Bob Dylan.
In realtà l’ispirazione di entrambi era Woody Guthrie, anche se lo stile di Donovan era quello di un mite e ingenuo sognatore, rispetto a quello più aspro e realista di Dylan.

Con l’album psichedelico Sunshine Superman, Donovan dimostrò di saper andare oltre, sperimentando ed introducendo nella cultura pop e folk elementi della musica raga e delle filosofie indiane, mixando sapientemente anche altri generi musicali, dal jazz al beat fino ad arrivare alla musica celtica. Fu soprattutto un poeta, capace di unire le suggestioni di Blake e Yeats ai nonsense di Carroll e alle fiabe per bambini, uno dei pochi a credere veramente ai valori positivi del Flower Power, che continuò sempre a cantare di un regno incantato, in cui l’innocenza e la fragilità possono redimere l’uomo (ondarock).

Nel film Don’t Look Back di Pennebeaker, girato durante il tour inglese di Dylan nel 1965, viene documentato il primo incontro (tramutatosi in sfida musicale) tra i due, avvenuto nella stanza d’albergo di Bob, tra gente che fuma e beve.
Donovan, invitato a “mostrare cosa sapesse fare”, esegue una ballata il cui titolo, To Sing for You, é una chiara manifestazione di amicizia nei confronti di Dylan che lo ascolta vestito di scuro e con i suoi immancabili occhiali da sole Ray Ban.
Al suo turno prende la chitarra ed esegue It’s All Over Now Baby Blue dai versi quasi derisori nei confronti di Donovan che rimane senza parole e che viene invitato a “togliersi dai piedi”.

Nel 1966, Donovan cambiò stile ed incise Sunshine Superman, dalle splendide sonorità psichedeliche. A queste registrazioni parteciparono Jimmy Page e John Paul Jones (futuri membri dei Led Zeppelin) e Shawn Phillips.
Il singolo/title track raggiunse la vetta della Billboard Hot 100.

Tra il 1967 e il 1968, prima di raggiungere i Beatles in India per seguire la dottrina dello yogi Maharishi Mahesh insieme ad una comitiva di cui facevano parte Mike Love, cantante dei Beach Boys e l’attrice Mia Farrow, sfornò molti dei suoi classici come Mellow YellowWear Your Love Like HeavenJennifer Juniper e Hurdy Gurdy Man. 

L’ ultimo grande successo da classifica, prima di iniziare la parabola discendente, fu Barabajagal del 1969, registrato con l’ausilio del Jeff Beck Group, la band del chitarrista transfuga dagli Yardbirds; del gruppo faceva parte anche Ron Wood, il futuro chitarrista dei The Rolling Stones.

 

 

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Pubblicato il: 10/05/2019 da Skatèna