73 anni per Brian Eno, l’esploratore di suoni che ha inventato la musica ambientale
Credo che un giorno i nostri nipoti ci guarderanno meravigliati e diranno: ‘Ma davvero ascoltavate la stessa solfa tutto il giorno?’
di Karol Lapadula
Il 15 maggio scorso ha compiuto 73 anni Brian Eno, musicista, compositore e produttore discografico, genio artistico che ha reinventato il sound di tantissimi gruppi che hanno fatto la storia della musica.
- […] alchimista principe della nuova ondata, aspirante sonorizzatore d’ambienti, non-musicista per definizione e manipolatore di suoni per eccellenza.
Nato nel 1948 a Woodbridge, nella contea inglese del Suffolk, vicino a una base militare statunitense, Eno da piccolo fu influenzato da alcuni programmi radiofonici trasmessi dalle emittenti NATO, che all’epoca passavano soprattutto rock and roll.
Nel 1969 si laureò alla Winchester School of Art di Southampton, ma già durante gli studi suonò in alcune band cominciando a sperimentare con la musica elettronica, finché nel 1971 divenne tecnico e tastierista dei Roxy Music, il gruppo glam e art rock di Bryan Ferry e Phil Manzanera.
Nel 1973 pubblicò l’album sperimentale No Pussyfooting assieme a Robert Fripp dei King Crimson.
L’incontro magico con la musica ambient avvenne verso metà degli anni ’70 dando vita ad album come Discreet Music del 1975, considerato un caposaldo del genere.
Tra il 1977 ed il 1979 Eno collaborò alla “trilogia berlinese” di David Bowie, composta dai 3 album Low, Heroes (con Fripp alla chitarra) e Lodger.
Collaborò anche con gli Ultravox, ma divenne noto al grande pubblico soprattutto lavorando con i Talking Heads prima (More Songs About Buildings and Food, Fear of Music e Remain in Light) e gli U2 dopo (The Unforgettable Fire del 1984 e The Joshua Tree del 1987).
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Articolo a cura di Skatèna
Pubblicato il: 16/05/2021 da Skatèna
