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“Ænima” dei Tool: un viaggio visionario, devastante e catartico nei bassifondi dell’animo umano

“Ænima” dei Tool: un viaggio visionario, devastante e catartico nei bassifondi dell’animo umano

♫ ♪ Some say the end is near.
Some say we’ll see
armageddon soon.
I certainly hope we will.
I sure could use
a vacation from this
 ♫ ♪

di Skatèna

1 ottobre 1996: esce Ænima, il secondo album in studio dei Tool, lavoro che ha ufficialmente segnato il loro percorso, nel quale essi risultano, rispetto alle prime produzioni, più riflessivi, psichedelici, immersi in un lungo viaggio in cui ogni pezzo diventa più lungo, denso ed elaborato (cit: impattosonoro.it).

Ænima contiene una dedica a uno dei comici più talentuosi e irriverenti degli USA in epoca ottanta/novanta, Bill Hicks (morto nel 1994), grande amico dei Tool, con cui Keenan e soci hanno condiviso non solo la forte attitudine dissacrante e satirica, ma anche il palco nel 1993 durante il Lollapalooza Tour. 

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L’illustrazione commemorativa per Bill Hicks inserita nel libretto di copertina di Ænima, insieme l suo nome e alla didascalia “ANOTHER DEAD HERO”. 

You see, I think drugs have done some good things for us. I really do. And if you don’t believe drugs have done good things for us, do me a favor. Go home tonight. Take all your albums, all your tapes and all your CDs and burn them. ‘Cause you know what, the musicians that made all that great music that’s enhanced your lives throughout the years were rrreal fucking high on drugs. (Bill Hicks)

Di seguito, il pezzo finale dell’album, Third Eye, contenente alcuni spezzoni di Hicks (compreso Drugs have done good things for us): 

  • (passaggio riferito alla canzone Third Eye tratto da impattosonoro.it) un’ecosistema musicale, satirico-meditativo tramite il quale Maynard e la band vogliono dirci in maniera esplicita che è necessario osservare il mondo attraverso il nostro terzo occhio, attraverso la nostra coscienza e consapevolezza. Attraverso la meditazione, ma anche attraverso le droghe – se vogliamo usare una facile scorciatoia – possiamo raggiungere realtà alternative e raggiungere un nuovo livello di consapevolezza. 

I Tool per questo secondo album si sono ispirati a Carl Gustav Jung, in particolare ai suoi archetipi. Tra i vari archetipi che Jung identifica vi è l’Anima. Ma il titolo dell’album è Ænima, che deriva dalla fusione tra le parole anima ed enema (quest’ultima significa clistere, che richiama il concetto di merda). Con l’unione dei due sostantivi, dunque, Keenan ha voluto intendere il processo  di cambiamento/catarsi/purificazione/rinnovamento dell’anima, affinché essa ritorni al suo stato di vestale perfezione (cit.).

Quanto alla title trackc Ænema, essa vinse il Grammy Award come Best Metal Performance nel 1997

Il testo di Ænema, tradotto in italiano, rievoca a tratti il S’i’ fossi foco di Cecco Angiolieri, invettiva poetica di adolescenziale memoria:

CATARSI DELL’ANIMA

Alcuni dicono che la fine è vicina.
Altri dicono che presto
saremo spettatori dell’Armageddon.
Spero che senz’altro accada.
Sono certo che posso ricavarci
una vacanza da ciò

Una stronzata di circo a tre piste,
secondaria attrazione di scherzi della natura

Qui in questo fottuto buco
senza speranza che chiamiamo L.A.
L’unico modo per aggiustare
tutto è tirare lo sciacquone.
Qualsiasi fottutissima volta.
Qualsiasi fottuto giorno.
Impara a nuotare,
Ci rivedremo nella baia dell’Arizona.

Preoccupati per il tuo aspetto e
Preoccupati per il tuo macchiatone e
Preoccupati per la tua causa e
Preoccupati per il tuo parrucchino e
Preoccupati per la tua dose di Prozac e
Preoccupati per il tuo pilota e
Preoccupati per il tuo contratto e
Preoccupati per la tua vettura.

Una stronzata di circo a tre piste,
secondaria attrazione di scherzi della natura

Qui in questo fottuto buco
senza speranza che chiamiamo L.A.
L’unico modo per aggiustare tutto
è tirare lo sciacquone.
Qualsiasi fottutissima volta.
Qualsiasi fottuto giorno.
Impara a nuotare,
Ci rivedremo nella baia dell’Arizona.

Alcuni dicono che pioverà
una cometa dal cielo.
Seguita da un diluvio di
meteoriti e onde burrascose.
Seguita da faglie che
non possono permanere a lungo.
Seguita da milioni
di ca##oni incitrulliti.

Alcuni dicono che la fine è vicina.
Altri dicono che presto
saremo spettatori dell’Armageddon.
Spero che lo faremo perché
Sono certo che posso ricavarci
una vacanza da ciò

Stupidissima merda, merda ridicola…
Stupidissima merda

Una enorme grossa brillante
distrazione marcescente,
Suggerisco di mantenervi tutti impegnati.

Impara a nuotare.
Impara a nuotare.
Impara a nuotare.
Impara a nuotare.

Mamma ti aggiusterò presto.
Mamma sta tornando per rimetterlo
sulla strada su cui stare.

Impara a nuotare.
Impara a nuotare.
Impara a nuotare.
Impara a nuotare.

Fanculo a L. Ron Hubbard e
Fanculo a tutti i suoi cloni.
Fanculo a tutti quelli che girano con una pistola
Gangster fattoni e impostori.

Impara a nuotare.
Impara a nuotare.
Impara a nuotare.
Impara a nuotare.

Fanculo alla moda retrò.
Fanculo ai tuoi tatuaggi.
Fanculo a tutti voi drogati e
Fanculo alla vostra memoria a breve termine.

Impara a nuotare.
Impara a nuotare.
Impara a nuotare.
Impara a nuotare.

Fanculo alle tua mani curate
Con celati secondi fini.
Fanculo a queste disfunzionali,
malsicure attrici.

Impara a nuotare.
Impara a nuotare.
Impara a nuotare.
Impara a nuotare.

Perché sto pregando per la pioggia
E sto pregando per l’alta marea
Voglio vedere il suolo sprofondare.
Voglio vederlo perire.
Mamma ti prego tira lo sciacquone.
Voglio vederlo andare dritto e sotto.
Voglio vederlo caderci dentro.
Voglio vederti tirare lo sciacquone.

Tempo per gettarlo via di nuovo.
Non chiamatemi solamente pessimista.
Provate e leggete tra le righe.

Non posso immaginare perché non vorresti
Sia benvenuto qualsiasi cambiamento,
amico mio.

Voglio vederlo perire.
Succhiarlo.
Tira lo sciacquone.
Tira lo sciacquone.

L’altro video realizzato per questo album è quello di Stinkfist, che è il pezzo d’apertura, in cui Adam Jones sciorina con ripetitività quasi robotica i suoi riff, fino a una progressione armonica alla Faith No More in cui entra in scena la maestosa voce di Keenan, da cui si irradiano sciamaniche declamazioni (storiadellamusica.it):

 

 

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Pubblicato il: 30/09/2019 da Skatèna