Alice e il suo viaggio nel mondo dei videoclip musicali
Alice’s Adventures in Wonderland è un romanzo fantastico pubblicato nel 1865 dal matematico e scrittore inglese Lewis Carroll.
Prima edizione del 1865
Il racconto è pieno di allusioni a personaggi, poemetti, proverbi e avvenimenti propri dell’epoca in cui Carroll opera e il “Paese delle Meraviglie” ivi descritto gioca con regole logiche, linguistiche, fisiche e matematiche che gli hanno fatto ben guadagnare la fama che ha.
Il libro ha anche un seguito, Through the Looking-Glass, and What Alice Found There.
Sir John Tenniel, pittore e illustratore inglese, corredò i due romanzi di Carroll di numerose illustrazioni. Ne riporto alcune, a mio giudizio fantastiche.
Il fine di questo articolo è però quello di far conoscere quei brani e quei videoclip musicali su cui ha esercitato influenza Alice nel Paese delle Meraviglie.
Un posto di primaria rilevanza è ricoperto da White Rabbit dei Jefferson Airplane, contenuta nel loro album Surrealistic Pillow del 1967, con la meravigliosa voce di Grace Slick.
Di seguito, il videoclip “ufficiale” di White Rabbit e una performance indimenticabilmente acida dei Jefferson a Woodstock nel 1969.
Nel 1980 il gruppo di rock progressivo italiano dei Perigeo, avvalendosi di collaborazioni come quelle di Lucio Dalla, Anna Oxa e Rino Gaetano, pubblicano a nome Perigeo Special un album dal titolo Alice, chiaramente ispirato al libro di Carroll.
Nel 1987 Paul Roland registra l’EP Alice’s House.
Nel 1989 il gruppo canadese Annihilator pubblica Alice in Hell contenente la canzone Alison Hell. Sia il titolo dell’album che della canzone sono chiare parodie di Alice in Wonderland.
Il gruppo rock italiano dei Dhamm pubblicò nel 1997 l’album Disorient Express contenente la canzone L’incubo di Alice.
All’interno dell’album Eat Me, Drink Me di Marilyn Manson, sono presenti riferimenti ad Alice, per esempio nelle canzoni Are you the Rabbit? o Eat Me, Drink Me.
Nel 2001 esce l’abum Just Push Play degli Aerosmith contenente Sunshine, il cui videoclip si ispira ad Alice.
Molto carino il videoclip di What You Waiting For? di Gwen Stefani, diretto da Francis Lawrence, con chiari riferimenti al romanzo di Carroll.
Anche il videoclip di Prendimi così di Piero Pelù, primo singolo tratto da Soggetti smarriti del 2004, è ispirato ad Alice nel Paese delle Meraviglie.
Nel videoclip You Know Me del 2010, Robbie Williams è travestito da BianConiglio.
Avril Lavigne è autrice di Alice (2010), colonna sonora dell’omonimo film di Tim Burton Alice in Wonderland (2010).
Il videoclip di Don’t Come Around Here No More è incentrato sull’incontro tra il Cappellaio Matto e Alice. Nel video il cappellaio matto è interpretato da Tom Petty.
La canzone The Lobster Quadrille dei Franz Ferdinand fa parte della colonna sonora di Alice in Wonderland di Burton.
Nel 2007 la band rock giapponese dei Buck-Tick pubblica l’album Tenshi no revolver, contenente Alice in Wonder Underground.
Altro videoclip ispirato al noto romanzo di Carroll:
L’immagine in evidenza è uno screenshot del videoclip di Gwen Stefani.
Pubblicato il: 31/05/2020 da Skatèna