“All Along The Watchtower”, la canzone di Dylan nell’intramontabile interpretazione di Jimi Hendrix
All along the watchtower
Princes kept the view
While all the women came and went
Barefoot servants, too
Outside in the cold distance
A wildcat did growl
Two riders were approaching
And the wind began to howl
Il 18 settembre 1970 moriva a Londra James Marshall “Jimi” Hendrix, il mitico chitarrista e cantautore, tra i più grandi innovatori del rock elettrico. Era nato a Seattle il 27 novembre 1942.
Si fece conoscere al grande pubblico al festival di Monterey del 1967, in cui concluse la sua esibizione dando fuoco alla chitarra. Indimenticabile poi la sua performance di chiusura al festival di Woodstock due anni più tardi, quando reinterpretò in modo dissacrante e distorto l’inno nazionale statunitense.
Per rendergli omaggio e per ricordarlo, vi propongo la sua meravigliosa interpretazione di una canzone di Bob Dylan, l’immortale All Along The Watchtower presente nell’album Electric Ladyland del 1968:
La storia di All Along The Watchtower
All Along the Watchtower è una canzone scritta da Bob Dylan nel 1968 e facente parte dell’album John Wesley Harding.
Divenuta subito un classico del suo repertorio, venne in seguito coverizzata da numerosi artisti tra cui, oltre il già citato Hendrix, ricordo anche Bear McCreary, gli U2, Patti Smith, Neil Young, Richie Havens e la Dave Matthews Band.
La versione hendrixiana è decisamente più psichedelica e lisergica (e, a parer della sottoscritta, anche più figa rispetto a quella originale), anche se Hendrixha cambiato la tonalità del brano trasportandolo da DO#m a DOm, e ne ha modificato leggermente la sequenza di accordi.
- Tutta la canzone è certamente giocata in chiave allegorica, e le diverse interpretazioni hanno tutte ragione di essere, riunite o separate, il succo e il messaggio della canzone non cambia, rimane apocalittico e terribile.
L’America contemporanea con il suo alto livello di corruzione potrebbe essere vista da Dylan come l’antica Babilonia? Meritevole della distruzione totale? A questo punto pare davvero probabile che sia questo il messaggio nascosto nella canzone. (Michele Murino “Bob Dylan – Percorsi” vol.1)
Tutte quelle persone a cui non piacciono le canzoni di Bob Dylan dovrebbero leggere i suoi testi. Sono piene delle gioie e della tristezza della vita. Io sono come Dylan, nessuno di noi può cantare normalmente. A volte suono le canzoni di Dylan e le trovo così simili a me che sembra quasi che le abbia scritte io. (Jimi Hendrix)
I protagonisti del brano sono un giullare e un ladro che bazzicano in una sorta di moderna Babilonia, pullulante di persone pronte ad approfittare della minima occasione.
Il riferimento a Babilonia non è fuori luogo in quanto il testo della canzone presenta vari richiami biblici, presenti in particolare nel libro del profeta Isaia: infatti quest’ultimo parla proprio di una “torre di guardia” (Watchtower), preannuncia la distruzione di Babilonia e cita l’inquietante presenza di due cavalieri (come saranno poi definiti, nel finale del brano, il ladro e il giullare).