Beatles: 56 anni per il “White Album”, leggendario doppio della storia del rock mondiale
“[…] ci stavamo incamminando in nuove direzioni senza una mappa” – Paul McCartney
Il 22 novembre 1968 i Beatles pubblicavano per la Apple Records The Beatles (noto anche come White Album): un lavoro incredibilmente vario, come dimostra il fatto che in esso si è sperimentato molto e sono stati toccati i generi musicali più disparati, dal pop al rock, dall’hard rock al country, fino ad arrivare al jazz, al blues e al folk.
Primo album del gruppo dopo la morte del manager Brian Epstein, è in un certo senso l’opposto del precedente Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band del 1967 a cominciare dalla grafica della copertina.
Per anni il White Album risultò essere il doppio LP più venduto di sempre, anzi, a tutt’oggi, rimane il lavoro dei Beatles più venduto negli USA con ben 19 dischi di platino.
Prodotto da George Martin (il “quinto Beatle”), inizialmente contrario a un doppio album, le sue registrazioni iniziarono il 30 maggio del 1968.
Poco prima di iniziare le recording sessions, i Beatles, reduci da un viaggio in India e dall’esperienza della meditazione trascendentale nel ritiro di Rishikesh sotto la guida del guru Maharishi, si erano ritrovati nella casa di George Harrison a Esher, nel Surrey, e con un registratore Ampex a quattro piste incisero i nastri di prova delle loro recenti composizioni, materiale denominato The Kinfauns Demo.
Per la registrazione del White Album i Beatles ebbero un approccio diverso da quello che avevano avuto per Sgt. Pepper: molte delle parti vennero incise su nastro a quattro e otto tracce come nelle esibizioni live. Questo stile di registrazione “dal vivo” portò ad un album meno complicato, più sfrenato, che avrebbe cambiato il corso del rock e segnato la direzione per generi quali punk e indie.
- Il capolavoro firmato dei Beatles nel 1968 è sempre rimasto il più grande mistero della loro storia – il lavoro che contiene la musica più selvaggia, strana, più sperimentale e geniale nella carriera della band. […] Durante la realizzazione del disco si spinsero l’un l’altro al limite – ma in questo modo riuscirono a creare la musica più coraggiosa della loro intera carriera. (Rolling Stone)
A differenza di tutti i loro album precedenti, in cui marcata ed evidente risulta la coesione tra i quattro scarafaggi di Liverpool, il White Album è una sorta di disco-collage (Rockol), un’opera di solisti, di tanti ego separati in lotta per la preminenza (Philip Norman): d’altronde, le liti e le discussioni tra i Fab Four durante le loro “chiuse musicali” sono ormai divenute leggenda.
Di tutti e 30 i brani presenti nel White Album, vi presento i miei quattro preferiti:
- Back In the USSR, pezzo rock’n’roll scritto da McCartney:
2. Helter Skelter, altro pezzo rock scritto da McCartney:
3. Dear Prudence di Lennon:
4. While My Guitar Gently Weeps, scritto da Harrison:
Pubblicato il: 22/11/2024 da Skatèna