Björk: i 29 anni di “Post”
All the modern things / Like cars and such
Have always existed / They’ve just been waiting in a mountain
For the right moment / Listening to the irritating noises
Of dinosaurs and people / Dabbling outside
13 giugno 1995 – esce per la One Little Indian label Post, il secondo album solista di Björk, l’artista ed esploratrice musicale islandese dalle sorprendenti doti vocali, maestra di innovazione e sperimentazione.
Concepito quando Björk si era trasferita dall’Islanda all’Inghilterra, Post contiene 11 canzoni estremamente differenti tra loro e contaminate in vario modo: per alcune tracce elettroniche, la cantante si è avvalsa della collaborazione di artisti come Tricky, Howie B, Graham Massey, Nellee Hopper, in veste anche di produttori.
Il disco è molto attento al mondo contemporaneo, ma nello stesso tempo proiettato nel futuro: basti pensare a It’s Oh So Quiet, pseudo-cover di Blow A Fuse di Betty Hutton, o all’elettronica di Tricky in Enjoy, fino ad arrivare al trip hop delle aperture ritmiche in The Modern Things.
Qui sotto, un’eccezionale live performance di Björk che canta Enjoy allo Shepherds Bush Empire:
Di seguito, il videoclip di Army Of Me, primo singolo tratto dall’album, dal “riff killer di gusto industrial che accompagna il ritornello“:
Diretto da Michel Gondry, il video di Army of Me è stato uno dei primi in cui è stata utilizzata la tecnica del bullet time (o tecnica dei proiettili rallentati), divenuta poi famosa con il film Matrix.
Articolo a cura di Skatèna
L’immagine in evidenza è di Merlijn Hoek
(CC BY-NC-ND 2.0)
Pubblicato il: 07/06/2024 da Skatèna