BLUR: “Parklife”, un album imprescindibile per gli amanti della popular music
All the people
So many people
And hey all go hand-in-hand
Hand-in-hand through their parklife
Know what I mean?
di Skatèna
Il 25 aprile 1994 i Blur pubblicavano Parklife, il loro terzo album in studio (Food Records).
Il disco, che è un susseguirsi di citazioni e rimandi al passato, dai Sex Pistols ai Buzzcocks, dai Jam ai Damned, dai Beatles ai Kinks, dagli Human League agli XTC, ha permesso ai Blur di imporsi definitivamente nel panorama musicale dell’epoca, facendo sì che il britpop conquistasse la scena insieme a Definitely Maybe degli Oasis.
Qui sotto, la clip ufficiale della title-track Parklife, diretta da Pedro Romhanyi e girata a Greenwich: vinse il premio come miglior video ai BRIT Awards del 1995.
La canzone contiene alcuni versi recitati in puro accento cockney da Phil Daniels, il quale, tra l’altro, compare anche nel video nei panni di un venditore di doppi vetri, mentre Damon Albarn interpreta il suo assistente.
Per chi non lo sapesse, Phil Daniels è stato l’attore protagonista nel film Quadrophenia degli Who.
La mia traccia preferita dell’album è Girls and Boys, forse perché vi confluiscono elementi dance (il batterista Dave Rowntree fu infatti rimpiazzato, nella versione studio, da una drum machine): il videoclip è stato girato da Kevin Godley.
Pubblicato il: 25/04/2021 da Skatèna