Bob Marley: “Se non fossi diventato un cantante sarei stato un rivoluzionario o un calciatore”
Il calcio significa libertà, creatività, significa dare libero corso alla propria ispirazione – Bob Marley
di Skatèna
L’11 maggio 1981 ci lasciava all’età di 36 anni Bob Marley. Era nato il 6 febbraio 1945 a Nine Mile, Giamaica.
Tra le passioni di Marley vi era il calcio: un amore così forte che non si esaurì nemmeno dopo il grande successo ottenuto in campo musicale.
Fu proprio durante una partita di calcio che Marley scoprì di avere un tumore.
Era l’estate del 1977: Marley si procurò una ferita all’alluce del piede destro che, successivamente, portò alla caduta dell’unghia. Dopo una visita medica, gli fu diagnosticato un melanoma maligno alla pelle.
“Se non fossi diventato un cantante sarei stato un rivoluzionario o un calciatore“, disse poco prima di morire.
- Eh sì, perché per il re incontrastato della reggae music, il pallone era davvero il suo piano B dei sogni”. (Gazzetta dello Sport)
Nella sua tomba, ai piedi della collina giamaicana di Nine Mile, in Giamaica, la sua città natale, Bob riposa tenendosi strette quelle che considerava le cose più importanti della sua vita: la sua chitarra Gibson Les Paul, una Bibbia, un anello, una piantina di marijuana e, ovviamente, il suo adorato pallone.
Immagine in evidenza da https://commons.m.wikimedia.org/wiki/File:Time_Do_Bob_Marley.jpg
Pubblicato il: 11/05/2020 da Skatèna