Bruce Dickinson: “Il metal esorcizza il grande bisogno di amore che ognuno di noi ha”

Woe to you, Oh Earth and Sea, for the Devil sends the beast with wrath, because he knows the time is short… Let him who hath understanding reckon the number of the beast for it is a human number, its number is Six hundred and sixty six

7 agosto 1958: nasce a Workshop nel Nottinghamshire, in Inghilterra, Bruce Dickinson, cantautore, scrittore, conduttore radiofonico e pilota di linea, noto soprattutto per la sua militanza negli Iron Maiden.

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Bruce non ha mai preso lezioni di canto, ma ha sfruttato il suo talento naturale da tenore e approfondito la conoscenza tecnica della voce, diventando un punto di riferimento dell’heavy metal.

Tra le sue muse rock, Johnny Cash, Ian Anderson dei Jethro Tull, Peter Hammill dei Van Der Graaf Generator, Rob Halford dei Judas Priest e Ian Gillian dei Deep Purple.

«Ian Gillian è il mio eroe assoluto» ha detto Bruce Dickinson, «Sono cresciuto con i Deep Purple, li ascoltavo sempre da ragazzo. Erano la ragione musicale per cui mi alzavo dal letto la mattina!»,

Per festeggiare il suo compleanno, vi propongo il videoclip ufficiale di The Number of the Beast, la title track del terzo album in studio degli Iron Maiden, pubblicato il 22 marzo 1982 dalla EMI, che vede alla voce per la prima volta Bruce in sostituzione di Paul Di’Anno, nonché il primo lavoro del gruppo a svettare nelle classifiche inglesi.

Il titolo e il numero corrispondente 666 fanno riferimento al numero della bestia di cui si parla nell’Apocalisse di Giovanni.

Fonte immagine in evidenza: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Bruce_Dickinson_at_Campus_Party.jpg