C.S.I.: i 25 anni di Tabula Rasa Elettrificata
Il 1° settembre di venticinque anni fa il Consorzio Suonatori Indipendenti noto anche con l’acronimo C.S.I. pubblicava il terzo ed ultimo album in studio “Tabula Rasa Elettrificata”, da molti considerato una pietra angolare del rock italiano.
Il disco trasse ispirazione da un viaggio in Mongolia di Ferretti e Zamboni, e i meravigliosi brani che andarono a comporlo videro il contributo di musicisti a dir poco eccezionali, da Magnelli a Canali, da Maroccolo a Cavalli Cocchi, oltre che la partecipazione della mitica Ginevra Di Marco.
- Un disco capace di rimanere nella storia e che ancora oggi incendia, fa discutere, scuote. (Rockol)
In un’intervista rilasciata a Rockol e uscita oggi in occasione dei 25 anni di “Tabula Rasa Elettrificata”, alla domanda di come fossero nate le canzoni del disco, Zamboni ha così risposto:
“Giovanni e io siamo andati là (in Mongolia) a cercare lo spunto iniziale che poi avremmo consegnato agli altri. Passò pochissimo tempo dal ritorno in Italia alla lavorazione dell’album. Ci vedemmo in una casa sull’Appennino di Reggio Emilia e le canzoni uscirono come fucilate pur partendo da zero. Erano irrefrenabili. Più forti di noi. Era quasi assurdo ascoltare gli altri componenti del gruppo trasformare quella Mongolia, che loro non avevano vissuto, ma sentito raccontare da noi, in suono. Voleva dire che avevamo fatto breccia, trasmettendo le sensazioni giuste. I brani arrivarono senza guerre e litigate. Non era mai successo fra noi”.
Pubblicato il: 01/09/2022 da Skatèna