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Ecco i Mummies, i paladini del garage punk e del c.d. “budget rock”

Ecco i Mummies, i paladini del garage punk e del c.d. “budget rock”

I landed on a planet
Not unlike my own.
Men were caged like beast
Monkeys free to roam.
Soldier apes on horseback
Soldier apes on foot.
Learned apes with orange hair,
Give you dirty look.

 

Influenzati dall’R&B e dal garage rock di gruppi dell’epoca sixties come Sonics e Fabulous Wailers, i Mummies si sono formati a San Bruno, California, nel 1988 e sono tuttora considerati i kings del garage punk e del c.d. “budget rock”, un concetto, quest’ultimo, che rifiuta la professionalità e il carrierismo a favore del divertimento fine a se stesso prediligendo un semplificato approccio DIY alla musica che include, tra le altre cose, costumi e attrezzature home made, l’anonimato e performance da sbroccati e assatanati in spettacoli dal vivo.

Questa la formazione:

  • Maz Kattuah al basso;
  • Larry Winther alla chitarra;
  • Trent Ruane all’organo e al sassofono;
  • Russell Quan alla batteria.

I Mummies, splendidamente definiti dal mitico Reverendo Lys come “le quattro canaglie bendate evase dalle piramidi del frat-rock più lazzarone dei primi anni Sessanta”, sono stati parte attiva del garage punk/surf-revival che prese piede in California tra la fine degli anni Ottanta e la prima metà dei Novanta.
Non hanno mai nascosto la loro insofferenza per la tecnologia digitale: spesso hanno infatti fatto apporre lo slogan “Fuck CDs” sulle copertine della maggior parte dei loro dischi, sebbene in tempi relativamente recenti abbiano pubblicato anche su CD.

Di seguito, i Mummies in una delle loro performance migliori presenti su YouTube, durante uno dei loro tipici “wild live show” negli anni Novanta, con l’organo Farfisa in primo piano suonato da Trent Ruane (l’organo è uno degli strumenti caratteristici delle band garage degli anni Sessanta).

Le sonorità dei Mummies, crude, grezze, quasi primitive e lo-fi, ne fanno i paladini del “budget rock”: con il loro atteggiamento ribelle e i costumi da mummie hanno esercitato una notevole influenza sugli artisti del garage punk e del revival rock negli anni Novanta, primi tra tutti i Gories di Detroit e gli Oblivions.
Le loro produzioni musicali sono volutamente registrate con attrezzature scadenti e poco costose, incluso il loro primo album prodotto in studio, “Never Been Caught“, pubblicato nel 1992 dalla Telstar Records e uscito in Gran Bretagna come Fuck C.D.s! It’s The Mummies, per la Hangman Records, e poi su CD nel 2002 sempre per la Telstar.

I Mummies sono stati presenti anche alla 25ema edizione del Festival Beat, appuntamento imprescindibile per gli amanti di sonorità beat/sixties/surf/rock/garage/punk che si tiene ogni anno a fine giugno a Salsomaggiore.

La locandina dell’edizione del 2017 del Festival Beat.

Di seguto, uno dei video presenti su YouTube con i Mummies sul palco del Festival Beat di Salsomaggiore Terme nel 2017.

 

 

Pubblicato il: 01/05/2021 da Skatèna