Degna di nota è la decima track, Li Immortacci, che contiene numerose e geniali citazioni di rockstar del passato passate a miglior vita (li Immortacci, appunto), come John Lennon (er Quattrocchi immaginaro), Luigi Tenco (er Vedraro), Ian Curtis (l’Impiccato), Kurt Cobain (er Fucilense), Brian Jones (er Piscina); Michael Jackson (er Thrilleraro) e i Rolling Stones(Li sassi rotolà), Jimi Hendrix (er Chitara/er voodoocialdaro), Freddie Mercury(er Mafrodito), Bob Marley (er Rastamanno), Elvis Presley (er Pelvicaro), Jim Morrison (er Lucertolaro).
Elio e le Storie Tese, originari di Milano, sono stati fondati da Stefano Belisari (in arte Elio) nel 1980.
Eclettici, ironici e rivoluzionari, capaci di fondere magistralmente e con risultati altamente qualitativi, ma sempre con una vena divertente e dissacratoria, i generi musicali più disparati (rock, pop, jazz, reggae, soul, disco, funk, dance, opera, ecc.), sono sicuramente tra le migliori band che l’Italia abbia mai avuto, considerato anche che a livello tecnico-musicale tutti i membri della formazione sono altamente qualificati e che tutti i loro album sono diventati disco d’oro in Italia.
- La loro musica è difficile da maneggiare quanto interessante, musica fuori dagli schemi, musica colta di consumo, una sorta di surreale cabaret musicale che nella dimensione teatrale, quella dei leggendari concerti della band, è sempre risultata più coinvolgente e precisa. Una band “rivoluzionaria” perché ha saputo scardinare alla radice le convenzioni più stantie della canzone italiana, prendendo in giro i guru del cantautorato nazionale così come il Festival di Sanremo e il Primo Maggio, giocando senza timore con le parole e le parolacce. [Ernesto Ansante – La Repubblica]
La popolarità del gruppo è cresciuta esponenzialmente negli anni, alimentata prima dalla circolazione di registrazioni bootleg dei loro spettacoli in locali come lo Zelig di Milano, poi dalla pubblicazione dei primi album e dalle loro apparizioni in tv (come per esempio con la Gialappa’s Band in Mai dire Gol o con Claudio Bisio a Zelig).
A parte il loro secondo posto conquistato a Sanremo nel 1996, nel 1999 ricevettero a Dublino il premio come best italian act agli European Music Awards di MTV e nel 2003 il premio “miglior videoclip” agli Italian Music Awards della FIMI. Nel 2013 parteciparono per la seconda volta a Sanremo, classificandosi nuovamente secondi con “La canzone mononota” e vincendo di nuovo il Premio della critica “Mia Martini”, quello per il “Miglior Arrangiamento” e il “Premio della Sala Stampa Radio, Web e TV”.
Sebbene ad ottobre 2017, durante un’intervista alla trasmissione Le Iene, avessero annunciato il loro scioglimento, in realtà non si sono più sciolti, come dimostrato dalle loro successive partecipazioni a programmi televisivi e/o eventi.
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