Smashing Pumpkins: 28 anni fa usciva “1979”, la loro traccia “più autobiografica”
Faster than the speed of sound….
Il 23 gennaio del 1996 gli Smashing Pumpkins davano alle stampe 1979.
Scritta dal frontman Billy Corgan, 1979 è il secondo singolo estratto dal doppio album del 1995 Mellon Collie and the Infinite Sadness.
Corgan considera 1979 la traccia più autobiografica e personalmente rappresentativa dell’album: infatti, come egli stesso ha affermato in un’intervista, la canzone tratta della sua transizione all’età adulta avvenuta nel 1979, appunto, quando aveva 12 anni.
A volte, quando scrivo una canzone, vedo un’immagine nella mia testa. Spesso si tratta di qualche oscuro ricordo che mi torna in mente. Quello che accompagna 1979 risale a quando avevo più o meno 18 anni. Guidavo, su una strada vicino a casa, in una notte piovosa e, mentre ero fermo al semaforo, mi sono sentito come se aspettassi qualcosa. Qualcosa a cui non ero ancora arrivato, ma sentivo che era proprio dietro l’angolo. (Billy Corgan)
Sapevo già dalle prime volte in cui l’ho ascoltata che 1979 mi sarebbe rimasta nel cuore, così emozionante, malinconica e allo stesso tempo confortante, forse perché evocativa, sia nelle musiche che attraverso le immagini del videoclip, del periodo magico della mia adolescenza, quando mi sentivo invincibile credendo di avere in pugno il mondo:
“we were sure we’d never see an end to it all – eravamo certi che non avremmo mai visto la fine di tutto questo”.
Il videoclip di 1979, diretto dal team di Jonathan Dayton e Valerie Faris (che in precedenza avevano girato “Rocket”), è stato realizzato a Santa Clarita, California, nel 1996, e all’epoca vinse gli MTV Video Music Award come Miglior Video Alternativo nello stesso anno.
Billy Corgan lo considera il video migliore dei Pumpkins, l’ha infatti definito “the closest we’ve ever come to realizing everything we wanted.”
Nel video si narra di una giornata qualunque di un gruppo di teenager annoiati che vanno in giro per i sobborghi di Chicago (dove Corgan è effettivamente cresciuto) alla guida di una Dodge Charger con targa dell’Illinois, sebbene nelle scene in cui la si guida si vedono le montagne della California.
Originariamente, Corgan voleva fosse girata una scena violenta, in cui un minimarket viene distrutto dai teenager (come effettivamente poi avviene alla fine del video), ma Dayton e Faris lo convinsero a girare scene più tranquille.
A differenza di Corgan, che appare nel videoclip seduto sul sedile posteriore della macchina, gli altri membri degli Smashing Pumpkins hanno piccolissime parti: James Iha appare come un commesso del minimarket, D’arcy Wretzky come una vicina di casa arrabbiata, Jimmy Chamberlin come un poliziotto, e tutti e tre poi appaiono insieme come band nella scena del party.
Subito dopo aver girato il videoclip, gli Smashing Pumpkins dovettero volare a New York per un concerto, ma i nastri del filmato furono accidentalmente dimenticati sulla cappotta di una macchina e persi una volta che la macchina era partita. Il gruppo, infatti, tornò poi indietro per registrar nuovamente la scena del party.
Il video del 1998 di Perfect dall’album Adore è il sequel di 1979, con gli stessi personaggi che ovviamente sono diventati più vecchi. Il summenzionato incidente con la perdita del filmato originale in quanto dimenticato sulla cappotta della macchina è stato parodiato in una delle scene finali di Perfect, in cui una videocassetta dimenticata su una macchina, viene perduta quando un personaggio esce fuori da un parcheggio a forte velocità, ed è poi distrutta da un altro veicolo.
Shakedown 1979 – Torniamo al 1979
cool kids never have the time – i ragazzi cool non hanno mai il tempo
On a live wire right up off the street – su un filo fino alla strada
You and I should meet – tu ed io dovremmo incontrarci
Junebug skipping like a stone – Uno scarabeo che rimbalza come un sasso
With the headlights pointed at the dawn – che i fari che puntano verso l’alba
We were sure we’d never see an end to it all – eravamo certi che non avremmo mai visto la fine di tutto questo
And I don’t even care – E non m’importa
to shake these zipper blues – se mi agito e sono inquieto perchè non riesco a stare fermo in un posto
And we don’t know – e non sappiamo
Just where our bones will rest – dove riposeranno le nostre ossa
To dust I guess – nella polvere credo
Forgotten and absorbed – dimenticate e seppellite
into the earth below – sotto terra
Double cross the vacant and the bored – un misto di vuoto e noia
They’re not sure just what we have in store – I grandi non sono certi di ciò che abbiamo in serbo
Morphine city slippin dues down to see – la morfinosa città addormentata deve scendere per vedere
That we don’t even care – Che non ce ne frega niente
as restless as we are – per quanto siamo svegli
We feel the pull – siamo attratti
in the land of a thousand guilts – dalla terra dalle mille colpe
And poured cement – e dal cemento colato
lamented and assured – rammaricati ma nello stesso tempo sicuri
To the lights and towns below – verso luci e città nascoste
Faster than the speed of sound – più veloci della velocità del suono
Faster than we thought we’d go – più veloci di quanto avremmo pensato
beneath the sound of hope – sotto al suono della speranza
Justine never knew the rules – Justine non ha mai capito le regole
Hung down with the freaks and the ghouls – stava con gli strambi e crudeli
No apologies ever need be made – non aveva bisogno di scuse
I know you better than you fake it to see – ti conosco abbastanza da non farmi ingannare
that we don’t even care – che non ci importa
to shake these zipper blues – se siamo inquieti perchè non riusciamo a star fermi in un posto
And we don’t know – e non sappiamo
Just where our bones will rest – dove riposeranno le nostre ossa
To dust I guess – nella polvere credo
Forgotten and absorbed – dimenticate e seppellite
into the earth below – sotto terra
The street heats the urgency of sound – la strada si infiamma per il nostro bisogno di far casino
As you can see there’s no one around – come puoi vedere non c’è nessuno in giro
Pubblicato il: 23/01/2024 da Skatèna