Frank Zappa – Freak Out!
Who are the brain police?
27 giugno 1966 – Viene pubblicato “Freak Out!“, il primo album delle Mothers of Invention di Frank Zappa.
Vero e proprio classico underground, Freak Out! (che in slang vuol dire dare di matto, sballare) fu il secondo doppio-album della storia del rock (preceduto da Blonde on Blonde di Bob Dylan). Registrato ai TTG Studios di Hollywood tra il 9 e il 12 marzo 1966 e prodotto da Tom Wilson, contiene 15 tracce nelle quali, con ironia e sarcasmo, Zappa critica ed attacca la società americana, retrograda, vittima di ignoranza e tabù sessuali, ossessionata dalla televisione e controllata da una potente intelligenza autoritaria.
L’opera, un mix di vari generi, dall’R&B, al doo-wop, dal blues al rock, fino agli arrangiamenti orchestrali, è considerata il primo concept album della storia della musica rock: lo stesso Paul McCartney ammise di essersene ispirato per Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band dei Beatles.
Di Freak Out! si è detto:
- Ecco quindi “Freak Out”, fondamentale album d’esordio, che altro non è che un attacco coraggioso a menti preconfezionate, fatte di salutismo ormonalmente represso. È una sfida satirica, una presa di giro colta e ironica nei confronti di un mondo che si gongolava in un “American Dream” all’epoca ancora integro e senza rughe. Zappa dimostrava che questo sogno era una utopia: attraverso le sue “canzoni stupide” (come lui per primo amava definirle) si faceva portavoce anarchico dei “diversi”, di coloro che vogliono il cambiamento, e lo vogliono subito. (ondarock.it)
- Ora, Frank Zappa era un freak dei più puri, ma era anche un uomo colto, conoscendo per esempio l’avanguardia e avendo alle spalle una discreta carriera nel settore pubblicitario. La sua opera prima si colloca quindi all’interno di un progetto intellettuale ben preciso, volto ad un attacco frontale e dissacrante di tutti i valori conformisti e borghesi (e quindi commerciali) che imperavano in molta musica del periodo. Freak Out quindi non è ancora guerra aperta, ma è un modo per dire attraverso innumerevoli provocazioni: “io questa roba la saprei fare meglio di tutti i BeatlesBeachBoysRollingStonesVattelapesca messi assieme!” (storiadellamusica.it)
Pubblicato il: 26/06/2019 da Skatèna