Franz Liszt: una superba interpretazione del pianista russo Lazar Berman
Sarebbe un’illusione credere che si possa fissare sulla carta ciò che determina la bellezza e il carattere dell’esecuzione
di Skatèna
Il 22 ottobre 1811 nasceva in Ungheria Franz Liszt, grande musicista, compositore e direttore d’orchestra.
Grazie agli insegnamenti del padre, Franz all’età di 6 anni era già un pianista prodigio.
Studiò e suonò a Vienna e Parigi, viaggiò in tutta l’Europa tenendo concerti un po’ ovunque.
Considerato uno dei più grandi virtuosi del pianoforte dell’Ottocento, fu autore di una vera e propria rivoluzione della tecnica pianistica e del rapporto tra pubblico e performer/esecutore.
Fonte: raicultura
A parte il dramma, nessuna arte richiama tante folle quanto la musica, cui partecipano in numero sempre maggiore molti praticanti. [… ] La musica non limita le sue meravigliose manifestazioni a opere per le masse: va incontro alle più diverse necessità della nostra anima e le colma di tutte le impressioni di cui è capace. Non si farà sfuggire nessuno degli stati d’animo di noi stessi [… ]. Essa partecipa alla vita esteriore e chiassosa come al destino delle singole anime, ai loro dolori e alle loro gioie, risuona nel tempio come nel bosco. Col suono dei ricordi, il risonante richiamo di guerra, vessillo di un’intera nazione o simbolo di un amore segreto, essa risuona attraverso la storia dei popoli, non resta estranea a nessun luogo e a nessuno.
Legato da rapporti di stima e amicizia sia a Frederic Chopin che a Robert Schumann, fu anche uno dei più grandi sostenitori della musica di Wagner (era il suocero di quest’ultimo, che aveva sposato sua figlia Cosima).
Nel 1837 giunse in Italia, dove scrisse uno dei suoi capolavori “Années de pèlerinage”.
La sua carriera, fatta di molti alti e bassi, lo minò nel profondo avvicinandolo sempre di più alla religione cattolica, tanto che nel 1865 divenne accolito nell’ordine francescano della Chiesa cattolica. È stato inoltre abate nella Cattedrale di Albano Laziale .
Nel 1886, durante il festival di Bayreuth in Germania, Liszt si ammalò gravemente di polmonite: morì il 31 luglio dello stesso anno.
Il mio omaggio a Liszt è con un estratto video di un concerto live tenuto a Mosca nel 1989 dal grande pianista russo Lazar Berman (Leningrado 1930 – Firenze 2005), che interpreta superbamente il Mephisto Waltz no. 1 (i Mefisto Valzer sono in realtà quattro brani composti da Liszt tra il 1859 e il 1885, di cui il primo è decisamente il più celebre):