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FUGAZI: compie 30 anni “Repeater”, uno dei dischi più rivoluzionari della storia del rock

FUGAZI: compie 30 anni “Repeater”, uno dei dischi più rivoluzionari della storia del rock

di Skatèna

Nel 1990 i Fugazi di Ian Macaye (chitarrista e proprietario della label indipendente Dischord), Guy Picciotto (chitarra), Brendan Canty (batteria) e Joe Lally (basso) pubblicavano Repeater, il loro primo vero album, dato che il precedente 13 Songs del 1989 era una raccolta che comprendeva due capolavori dell’hardcore, gli EP Fugazi e Margin Walker.

Con questo disco, considerato tra gli album più importanti degli anni Novanta, “i leader storici della scena di Washington D.C. hanno creato un mix perfetto tra il punk hardcore e il post-rock.

  • Uno dei dischi più rivoluzionari dell’intera storia del rock, capostipite del post-hardcore, che ha avuto un’influenza determinante per tutto il punk del decennio. (Piero Scaruffi)
  • Ogni modulazione o processazione del suono è aberrata in favore di uno stile crudo e duro che cozza volutamente con l’elegante perfezione dell’ esecuzione tecnica e la sofisticata abilità compositiva. Come tutta la musica post-hardcore, ogni disco dei Fugazi va inteso come unitario. Non presenta canzoni “migliori” o “peggiori”, in quanto fondamentalmente non esistono le canzoni intese nel senso stretto del termine. Ciascun brano è un semplice esercizio stilistico e spesso le strutture possono essere interrotte e allungate da un massivo uso di armonici, palm muting o altri accorgimenti prettamente estetici che non hanno finalità compositive. Tutto ciò eleva la musica dei Fugazi ad arte, forse fine a stessa, ma facilmente e profondamente godibile. (Storia della Musica)
  • Spesso si identifica l’hardcore (e il punk in senso lato) come il sottogenere rock in cui, di regola, la componente tecnico-compositiva passa in secondo piano rispetto a quella emotiva. Con i Fugazi, però, tutto ciò viene meno: la loro musica è tanto distante e cerebrale quanto ricercatissima dal punto di vista compositivo e suonata divinamente. La band di Washington Dc è tra le poche in questo genere che può vantare una tecnica strumentale eccezionale, che permette di concepire pezzi estremamente vari, articolati e complessi, in cui si rincorrono cambi di tempo, frammenti di melodia, accelerazioni e rallentamenti, pseudo-assoli metal, rabbia hardcore, contemplazione post-rock. (Onda Rock)
  •  … attitudine lercia, innanzitutto, nel corpo e nello spirito. (De Baser)

 

Pubblicato il: 22/04/2020 da Skatèna