Ghostemane: “Anti-Icon” suona come se gli album dei Nine Inch Nails e dei Three 6 Mafia fossero stati gettati in un tritacarne
If you don’t know me by now, I don’t want you to
di Skatèna [via NME.com]
Il rapper e “metalhead” di Soundcloud Ghostemane (al secolo Eric Whitney) combina hip-hop, metal e trap. Il suo album Anti-Icon, in uscita il prossimo 21 ottobre, è un emozionante viaggio in un treno fantasma.
“Se non mi conosci ormai, non voglio che tu lo sappia“, dice Ghostemane in “AI“, il singolo principale del suo nuovo album, “ANTI-ICON”. È un testo che riassume ciò che il rapper nato in Florida rappresenta, un outsider che opera una selvaggia fusione tra hip-hop ispirato all’horror, metal caustico e trap, mostrando poco rispetto per i confini di genere.
Nonostante le sue radici nell’hardcore punk, Ghostemane è uscito alla ribalta durante il boom di Soundcloud degli ultimi anni, pubblicando una sfilza di album, singoli e collaborazioni in rapida successione. Come quelli dei suoi coetanei, i suoi testi erano pieni di disillusione, ansia e rabbia; musicalmente, però, Ghoste suonava con una tavolozza metallica più da incubo.
Con “Hexada” del 2017 e “N / O / I / S E” del 2018, aveva aumentato nelle sue tracce la dose dei bassi, tra industrial metal e chitarre corrosive, suonando come se avesse buttato i suoi album dei Nine Inch Nails e dei Three 6 Mafia in un tritacarne e avesse poi girato la manovella, sfornando le budella.
Il suo ottavo album “ANTI-ICON” ora lo vede impegnato nel fare un passo ulteriore. Le sue rime viaggiano su “Vagabond” e “AI“, ma la maggior parte delle canzoni dell’album virano più verso il metal che verso il rap.
Pubblicato il: 15/10/2020 da Skatèna