I 41 anni di “Pornography” dei Cure
«It Doesn’t Matter If We All Die»
(dal primo verso di One Hundred Years)
Il 4 maggio 1982 i Cure pubblicavano per la Fiction Records un bel gioiellino goth/post punk, Pornography, forse tra gli album più fedeli alla linea dark che hanno prodotto, visto che sia le sonorità che i testi sono cupi, spettrali e malinconici (l’abuso di alcool e droghe da parte di Smith e compagni, diventato costante in quel periodo, giocarono un ruolo fondamentale).
Pornography è un disco affascinante ed evocativo, caratterizzato da atmosfere maniacali e “da delirio psicotico”. Uncut lo definì “un claustrofobico capolavoro del disgusto di se stessi“; per Onda Rock, “un’opera intimista, emozionante e desolata, che trasuda un senso quasi tangibile di disfacimento e decadenza“.
Inciso nei RAK Studios da gennaio ad aprile 1982, l’album fu il primo ad essere registrato col nuovo produttore Phil Thornalley, e rappresenta la conclusione della prima fase dark della band, iniziata nel 1980 con Seventeen Seconds.
Qui sotto, la clip di The Hanging Garden, singolo pubblicato il 6 luglio 1982, l’unico estratto da Pornography.
Pubblicato il: 04/05/2023 da Skatèna