Il nostro omaggio a Milva: “Alexanderplatz” Live in Berlin 1988
Maria Ilva Biolcati in arte Milva, storica voce della canzone italiana, si è spenta oggi all’età di 81 anni nella sua casa a Milano, dopo una malattia che le aveva fatto perdere progressivamente l’uso delle gambe e la memoria. Accanto a lei, la figlia Martina Corgnati e l’assistente Edith.
“È stata una delle interpreti più intense della canzone italiana. La sua voce ha suscitato profonde emozioni in intere generazioni”, ha dichiarato il ministro della Cultura Dario Franceschini. “Una grande italiana, un’artista che, partita dalla sua amata terra, ha calcato i palcoscenici internazionali rendendo globale il suo successo e portando alto il nome del suo Paese”.
#Mattarella: “Con #Milva scompare una protagonista della musica italiana, una interprete colta, sensibile e versatile, molto apprezzata in Italia e all’estero. Esprimo sentimenti di cordoglio e vicinanza alla famiglia.”
— Quirinale (@Quirinale) April 24, 2021
Soprannominata “La Rossa” per via dell’inconfondibile colore della sua fluente chioma (Enzo Jannacci le scrisse un album intitolato proprio così), Milva si era ritirata dalle scene già dal 2010 a causa dell’Alzheimer, dopo aver pubblicato Non conosco nessun Patrizio, il terzo album scritto e prodotto per lei da Franco Battiato.
Qui sotto, un video in cui la pantera di Goro (era nata a Goro, un piccolo comune in provincia di Ferrara, il 17 luglio 1939) canta live a Berlino nel 1988 Alexanderplatz, brano tratto da Milva e dintorni, primo album nato dalla collaborazione con Battiato e Giusto Pio e destinato a diventare uno dei maggiori successi della sua carriera:
In oltre mezzo secolo di attività Milva ha pubblicato 173 dischi tra inediti, live e raccolte, vendendo 80 milioni di copie in tutto il mondo e rimanendo ad oggi l’interprete italiana con il maggior numero di album realizzati. Cospicue poi le collaborazioni con altri artisti, anche appartenenti a settori diversi da quello musicale, come per esempio Gino Bramieri e David Riondino, con cui aveva iniziato a recitare a teatro, e il grande Giorgio Strehler: di quest’ultimo divenne la Musa, e il suo repertorio riguardò principalmente il teatro di Brecht di cui fu la maggiore interprete italiana, oltre che una delle più apprezzate a livello internazionale.
[Articolo a cura di Skatèna]
Pubblicato il: 24/04/2021 da Skatèna