In ricordo di Sigaro, operaio comunista, voce e fondatore della Banda Bassotti
Ma noi non siamo tranquilli
Noi non siamo tutti quanti
Luna
Le strade deserte sono terra di nessuno
A duecento all’ora senza alcun binario
questo treno
Che ti fa sentire avanti l’importante e’ non caderePerché questo non è un gioco
e i crisantemi sono veri
Non saranno le piccole paste a farci volare
Non saranno i duecento all’ora sopra un’astronave
Noi voliamo alto solamente quando stiamo insieme
A sognare ad occhi aperti
aspettando lei che vieneÈ la notte
È la notte che respiro
È la notte
Che mi fa sentire vivo
È la notte
Delle belve e degli amanti
È la notte
Avviso ai naviganti
di Skatèna
L’ 11 dicembre 2018 ci lasciava all’età di 62 anni Angelo “Sigaro” Conti, operaio comunista, poeta del popolo, chitarrista, frontman e autore di quasi tutte le canzoni della Banda Bassotti e dei Vento Dall’Est.
Sigaro aveva anche realizzato Lettere dalla strada, reading per voci e chitarra combat rock, scritto e interpretato da lui assieme a Cristiano Armati e Yari Selvetella.
Per rendergli omaggio vi propongo l’ascolto di tre canzoni che Sigaro incise con la Banda a cui era molto legato: Avviso ai naviganti, Beat, ska, oi e Mosca 993 (per la segnalazione ringrazio Cristina Benvenuti, una sua cara amica, oltre che vocalist con lui nei Vento Dall’Est).
A fine articolo, trovate l’intervento che Norberto Natali fece in occasione delle esequie.
Il compagno Sigaro è sempre stato attivamente impegnato nella solidarietà internazionale (ricordo, a titolo esemplificativo, la carovana antifascista nel Donbass) e con la Banda ha cantato in ogni angolo di mondo le ingiustizie di questa terra e le lotte degli uomini liberi.
L’intervento di Norberto Natali per Sigaro: