La nitroglicerinica esibizione dei Prodigy al Phoenix Festival del 1996
I’m the trouble starter, punkin’ instigator
I’m the fear addicted, a danger illustrated
I’m a firestarter, twisted firestarter
Volete assaporare un po’ di atmosfera da rave anni Novanta con la visione di una live performance energica e massiccia?
Guardate questo video…
Loro sono i Prodigy al Phoenix Festival dell’autodromo di Long Marston (Stratford-Upon-Avon).
Era il pomeriggio del 18 luglio 1996, faceva molto caldo, e il pubblico, infiammato dalla loro musica, andò letteralmente in delirio.
Il frontman Maxim sembrava posseduto, con tanto di guantone metallico alla mano destra, grill dorata e lenti a contatto chiare che sembravano bucarti l’anima.
Keith Flint ballava intorno a lui come un assatanato, con l’eyeliner nero sugli occhi e i capelli verde neon che aggiungevano ulteriore intensità ai suoi sforzi di mandare ai matti la folla.
E Liam Howlett non era da meno, mostrando padronanza del suo equipment.
In quell’occasione fu presente anche il dj, ballerino e tastierista Leeroy Thornhill.
L’acme venne raggiunto con le prime note di Firestarter, singolo che era uscito solo pochi mesi prima: il pubblico impazzì pogando a ritmo e, badate bene, non si fece ricorso a fantastiche proiezioni sul grande schermo o ad elaborate rappresentazioni teatrali sul palco: quella magia e quell’atmosfera furono esclusivo merito dei Prodigy, coadiuvati al massimo da qualche gioco di luce e dalle macchine del fumo.
E pensare che dopo i Prodigy su quel palco salì David Bowie…