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Lo stupro – Franca Rame

Lo stupro – Franca Rame

Per non dimenticare…

Il 9 marzo 1973 Franca Rame venne stuprata dai fascisti. Biagio Pitarresi, esponente di spicco della destra milanese, disse che lo stupro di Franca Rame era stato ordinato da alcuni ufficiali dei carabinieri della Divisione Pastrengo e perpetrato da cinque neofascisti.
Il 9 marzo 1973 la Rame venne rapita nella centralissima via Nirone e trascinata a bordo di un furgoncino, dove le venne usata violenza fisica e sessuale per diverse ore prima di essere “liberata” in un parco in stato confusionale e con diverse ferite su tutto il corpo. Lo stupro venne denunciato, ma il processo arrivò a sentenza soltanto 25 anni più tardi, quando il reato era caduto in prescrizione. MANDANTI DELLO STUPRO – Nel febbraio 1998, si lesse nelle motivazioni della sentenza emessa qualche settimana prima che Biagio Pitarresi, esponente di spicco della destra milanese, aveva confermato al giudice istruttore che lo stupro di Franca Rame era stato ordinato da alcuni ufficiali dei carabinieri della Divisione Pastrengo e perpetrato da cinque neofascisti. Il giudice Guido Salvini sottolineò come il comando della Pastrengo fosse stato “pesantemente coinvolto”, negli Anni 70, in “attività di collusione con strutture eversive e di depistaggio delle indagini in corso, quali la copertura di traffici d’ armi, la soppressione di fonti informative che avrebbero potuto portare a scoprire le responsabilità nelle stragi dei neofascisti Freda e Ventura”. A parlare per la prima volta del coinvolgimento dei carabinieri nello stupro della Rame era stato l’ex neofascista Angelo Izzo, nel 1987: ma all’epoca la sua testimonianza non venne ritenuta attendibile.

(fonte: mamafrica)

 

Pubblicato il: 09/03/2020 da Skatèna