Marley canta War all’Amandla Festival of Unity nel 1979That until there no longer
First class and second class citizens of any nation
Until the color of a man’s skin
Is of no more significance than the color of his eyes
Me say war
In ricordo di Bob Marley, nato Robert Nesta Marley (Nine Mile, 6 febbraio 1945 – Miami, 11 maggio 1981), cantautore, chitarrista e attivista giamaicano.
Nel video che segue, Marley all’ Amandla Festival of Unity di Boston, Massachusetts, il 21 luglio 1979, con una delle sue migliori performance live, solare, potente e quasi divina, un concerto che segnò la storia della reggae music.
La parola amandla è sudafricana e in lingua zulu significa non solo forza ed energia, ma anche alimentazione.
Lo scopo dell’ Amandla Festival fu quello di sostenere la lotta contro la situazione umanitaria terribile che all’epoca esisteva in Zimbabwe, Namibi e la liberazione del Sud Africa dall’apartheid.
In particolare, voglio concentrare la vostra attenzione sul video che segue, in cui Marley canta War, canzone pubblicata sul disco Rastaman Vibration del 1976 e scritta da Allen Cole e Carlton Barrett, tratta da un discorso che l’imperatore d’Etiopia Hailé Selassié tenne all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 4 ottobre 1963.
Ecco la parte del discorso di Hailé Selassié che Marley ha usato in War:
«Riguardo alla questione della discriminazione razziale, la Conferenza di Addis Abeba ha insegnato questa ulteriore lezione, a coloro che la vogliono imparare: finché la filosofia che considera una razza superiore e un’altra inferiore non sarà finalmente screditata e riprovata; finché in nessuna nazione vi saranno più cittadini di prima e di seconda classe; finché il colore della pelle di un uomo non avrà più valore del colore dei suoi occhi; finché i diritti umani fondamentali non saranno ugualmente garantiti a tutti, senza distinzione di razza; fino a quel giorno, il sogno di una pace duratura, la cittadinanza del mondo e le regole della morale internazionale resteranno solo una fuggevole illusione, perseguita e mai conseguita; e finché l’ignobile e drammatico regime che oggi opprime i nostri fratelli in Angola, in Mozambico, in Sudafrica, con le sue disumane catene, non sarà rovesciato e totalmente spazzato via; finché il bigottismo, il pregiudizio e l’interesse personale inumano e malizioso, non saranno sostituiti dalla tolleranza, la comprensione e i buoni propositi; finché gli africani non si alzeranno e parleranno come esseri liberi, uguali agli occhi di tutti gli uomini, come sono uguali davanti agli occhi del Cielo; fino a quel giorno il Continente africano non conoscerà pace. Noi africani, combatteremo, se necessario, e sappiamo che vinceremo, poiché confidiamo nella vittoria del Bene sul Male.» |
Nelle parole di Sua Maestà, viene posto l’accento sull’uguaglianza tra gli uomini affinché non ci siano differenze di razza, classe o nazionalità: ci sarà guerra fino a quando non si arriverà ad una società egualitaria. Selassié esorta gli ufficiali della Società delle Nazioni e i rappresentanti delle nazioni ad abbandonare le armi nucleari, porre fine allo sfruttamento economico da parte delle potenze straniere soprattutto in Africa e a reagire contro l’ineguaglianza e l’ingiustizia.
Di War, il gruppo trash/death metal Sepultura ha realizzato una cover nel 1997 in chiave industrial. Essa si trova in Ratamahatta, il secondo singolo tratto dall’album Roots. È presente solo nella versione CD e non in quella in vinile. Successivamente fu incluso anche nella compilation Blood-Rooted.
Lyrics di War
Until the philosophy
Which hold one race superior and another
Inferior
Is finally
And permanently
Discredited
And abandoned
Everywhere is war
Me say war
That until there no longer
First class and second class citizens of any nation
Until the color of a man’s skin
Is of no more significance than the color of his eyes
Me say war
That until the basic human rights
Are equally guaranteed to all
Without regard to race
Dis a war
That until that day
The dream of lasting peace,
World citizenship
Rule of international morality
Will remain in but a fleeting illusion to be pursued,
But never attained
Now everywhere is war
War
And until the ignoble and unhappy regimes
That hold our brothers in Angola
In Mozambique
South Africa
Sub-human bondage
Have been toppled
Utterly destroyed
Well, everywhere is war
Me say war
War in the east
War in the west
War up north
War down south
War war
Rumors of war
And until that day,
The African continent
Will not know peace,
We Africans will fight we find it necessary
And we know we shall win
As we are confident
In the victory
Of good over evil
Good over evil, yeah
Good over evil
Good over evil, yeah
Good over evil
Compositori: Marti Lynn Dodson Green / Mats Valentin
Pubblicato il: 11/05/2019 da Skatèna