Ero in Australia. Siamo usciti per cena. Da subito il gusto del cibo aveva qualcosa che non andava. Ma questo è il racconto che fai con il senno di poi. All’epoca non sapevo nulla. Non sapevo che questi erano dei possibili sintomi. Dovevamo prendere un volo internazionale la mattina seguente, direzione Nuova Zelanda. Arrivammo la e avevamo quattro giorni di stacco in Hotel prima del seguente show. Ho bevuto un sacco di acqua, mi son fatto un bel po’ di docce calde, mi sono preso cura di me stesso insomma. Tè caldi, cose così, giusto per farmela passare. Non stavo fatto bene. All’epoca non sapevo ancora quanto le cose sarebbero potute peggiorare. Se lo avessi saputo sarei entrato nel panico.
Purtroppo, ci sta anche chi ha messo in dubbio le sue parole, insinuando addirittura che il cantante fosse stato pagato per raccontare la sua storia… Ha fatto bene Keenan a “mandare a quel paese” i vari negazionisti e complottisti dell’ultima ora:
C’è gente che dice di non esser affatto andata vicino alla morte ma io ho amici che hanno rischiato sul serio di tirare le cuoia. E poi ci sono quelli che dicono, beh che dicono che sarei stato pagato per dirvi tutto questo. [A loro dico] Eat a dick, dude.
[Fonte: sentireascoltare]