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Michael Stipe boicotta Facebook e Instagram nella settimana dell’insediamento di Donald Trump

Michael Stipe boicotta Facebook e Instagram nella settimana dell’insediamento di Donald Trump

«Per combattere la censura» Zuckerberg ha deciso la fine del programma di controllo da parte di fact checker terzi delle piattaforme Meta. A ciò si aggiunge il fatto che nuove linee guida lasceranno il campo libero a chi si professa, ad esempio, omofobo e razzista.

Tale presa di posizione è preoccupante: c’è infatti chi è allarmato dalla prospettiva del dilagare di informazioni false che favoriscono l’estrema destra: il cambiamento di politica di Meta, che in tal modo si allinea a X di Elon Musk, è dunque visto come un favore al presidente Trump.

Per la cerimonia di insediamento di Trump, Meta ha donato un milione di dollari, e lo stesso Zuckerberg è andato a Mar-a-Lago a cenare col presidente eletto e i membri del suo staff dopo la vittoria di novembre.

Per tali motivi, negli USA è stata lanciata la campagna Lights Out Meta, che prevede una settimana (fino al 26 gennaio) di boicottaggio dell’uso di tutte le piattaforme di Zuckerberg, da Facebook a Instagram, da Messenger a WhatsApp.

Tra gli aderenti alla campagna, Michael Stipe, che ha scritto sul suo profilo Instagram:

 

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«Sono felice di starmene lontano per una settimana come forma di protesta. Per favore, prendete in considerazione l’idea di fare lo stesso di modo che multinazionali come Meta capiscano che aiutare l’estrema destra in America e in tutto il mondo ha delle conseguenze. O siamo diventati troppo dipendenti da staccarci anche solo per una settimana?».

Tra i commenti, quello di Thurston Moore dei Sonic Youth: «Conta su di me».


Fonte immagine in evidenza: https://www.flickr.com/photos/kk/2340932764


 

 

Pubblicato il: 20/01/2025 da Skatèna