Modena City Ramblers – I cento passi
Nato nella terra dei vespri e degli aranci
Tra Cinisi e Palermo parlava alla sua radio
Negli occhi si leggeva la voglia di cambiare
La voglia di Giustizia che lo portò a lottare
Aveva un cognome ingombrante e rispettato
Di certo in quell’ambiente da lui poco onorato
Si sa dove si nasce ma non come si muore
E non se un’ideale ti porterà doloreMa la tua vita adesso puoi cambiare
Solo se sei disposto a camminare
Gridando forte senza aver paura
Contando cento passi lungo la tua strada, alloraUno, due, tre, quattro, cinque, dieci, cento passi
di Skatèna
I cento passi è la quarta traccia di ¡Viva la vida, muera la muerte!, settimo album in studio dei Modena City Ramblers.
Questa canzone, di lotta e di protesta, come tutte le canzoni dei MCR, è diventata particolarmente popolare perché è stata inserita nella colonna sonora del film di successo diretto da Marco Tullio Giordano I cento passi, che parla della storia di Peppino Impastato, attivista impegnato nella lotta alla mafia.
Impastato aveva fondato nel 1977 Radio Aut, una radio libera e indipendente, e durante la sua trasmissione Onda Pazza, denunciava senza peli sulla lingua mafiosi e corrotti del suo paese, senza farsi problemi nel fare nomi e cognomi.
Perché “cento passi”? Perché quella era la distanza che c’era tra la casa della famiglia di Impastato e quella del mafioso locale Gaetano Badalamenti detto “Tano Seduto”.
Pubblicato il: 16/04/2021 da Skatèna