Nick Cave e PJ Harvey nell’appassionato duetto amoroso di “Henry Lee”Le canzoni, prima di essere finite, sono come animali selvaggi. Vanno addomesticate
di Karol Lapadula
20 febbraio 1996: Nick Cave & The Bad Seeds danno alle stampe il loro nono album in studio Murder Ballads.
- Murder Ballads è un disco totalmente immerso nell’immaginario feroce di amore e morte di cui trasuda la poetica di Nick. Nove brani in cui la febbre d’amore si trasforma in furia omicida, nove vicende di delitti efferati dove la brama di tenerezza viene esorcizzata con l’annullamento fisico dell’oggetto stesso di quelle attenzioni e dove la spregevole sensazione di diniego viene castigata e sublimata con il soffocamento stesso dell’istinto alla pietà proprio della natura umana. I protagonisti delle Murder Ballads sono bestie mosse dall’odio e dal rancore che si muovono sotto un cielo pesante come il piombo. (Reverendo Lys)
- Oltre ad essere un grande performer, Cave è stato in grado di scomporre quelli che erano i canoni classici del blues, del folk e della musica gospel, per riassemblarli in un ordine diverso tenendo in una mano la sperimentalità della new wave, e nell’altra l’oscurità del genere gothic. (Art Wave)
Il 26 febbraio 1996 viene poi pubblicato Henry Lee, variante della ballata folk tradizionale britannica Young Hunting e secondo singolo estratto da Murder Ballads.
You won’t find a girl in this damn world
That will compare with me
Nel video di Henry Lee, diretto dal fotografo Rocky Schenck (che aveva lavorato anche per la clip di Where the Wild Roses Grow), Cave duetta con PJ Harvey e tra i due si intuisce una forte complicità (all’epoca, infatti, i due artisti avevano una relazione).
Ero nel mio appartamento a Notting Hill. Mi chiamò e mi disse che tra noi era finita. Mi colse così tanto di sorpresa che stava per cadermi la siringa…
Pubblicato il: 20/02/2021 da Skatèna