Quando Mino Reitano fece la cover di “Basket Case” dei Green Day
Mino Dove Vai?
Mino dove vai?
Mi chiedo a volte sai,
la pelle che dà ai nervi un po’ di euforia.
Il tempo come è strano
dimentica Reitano
la voce dei suoi dischi
che non canti più.Ma nel mio cuore ancora c’è
la nuova sete che ho di te
ora non mollo no
attenti vi vedo tutti
la mia storia no no non finirà!
Tempo te ne vai
sono stanco dei tuoi no
la tua corsa è vuota ormai ma non la mia!
Le tue porte chiuse
sempre bianche senza te
e una attorno a me che grida “andate via!”Ma nel mio cuore ancora c’è
la nuova sete che ho di te
ora non mollo no
attenti vi vedo tutti
e la mia storia no no non finirà!
di Skatèna
Nel novembre 1994 i Green Day pubblicavano il singolo in stile punk rock Basket Case estratto dal loro terzo album in studio Dookie.
Terzo singolo dopo Longview e Welcome to Paradise, divenne il primo grande successo internazionale del gruppo, trainando le vendite di Dookie in tutto il mondo tra la fine del 1994 e l’inizio del 1995. Quello stesso anno ricevette anche una nomination per il Grammy Award alla miglior performance rock di un duo o un gruppo.
Di seguito, il videoclip ufficiale di Basket Case:
Diretto da Mark Kohr, il video venne girato in bianco e nero in un istituto di igiene mentale, l’Agnews Developmental Center di Santa Clara, CA, e contiene molte citazioni dal film del 1975 Qualcuno volò sul nido del cuculo di Miloš Forman. In seguito, al clip Kohr aggiunse i colori per dargli un effetto più surreale. Fu nominato agli MTV Video Music Awards del 1995 come: Video of the Year, Best Group Video, Best Hard Rock Video, Best Alternative Video, Breakthrough Video, Best Direction, Best Editing, Best Cinematography, and Viewer’s Choice Award.
Su spotify potete ascoltare l’album Dookie da cui è tratto Basket Case:
Sapevate che il nostro Mino Reitano ne eseguì una cover intitolata Mino dove vai? Il cantante calabrese la propose in un’indimenticabile puntata del Maurizio Costanzo Show del 1995. Il brano avrebbe dovuto far parte di un disco a nome “Mino e Le Mine Vaganti” che però – dicono – venne boicottato dalla casa discografica e non vide mai la luce.
Pubblicato il: 18/04/2020 da Skatèna