R.I.P. Roy Loney, frontman dei Flamin’ Groovies

I’m a monster
got a revved up teenage head.
Teenage monster
California born and bred.
Half a boy and half a man
I’m half at sea and half on land, oh my
Bye-bye.

di Skatena

Venerdì 13 dicembre è venuto a mancare all’età di 73 anni Roy Loney, frontman dal 1965 al 1971 del gruppo californiano garage-punk dei Flamin’ Groovies, tra le band più sottovalutate del mondo.

La sua compagna Vivian Altmann ha dichiarato che Loney è morto “of severe organ failure […] Roy was born on a Friday the 13th and he died on a Friday the 13th. That is a very rockin’ thing to do.”

Di seguito, invece, il messaggio presente sul profilo ufficiale della band:

 

Siamo devastati dalla notizia che questa mattina il nostro caro amico e compagno di band Roy Loney è scomparso.

Nel 1968 i Groovies rilasciarono l’EP Sneakers per poi debuttare con l’album Supersnazz, cui seguirono Flamingo e Teenage Head. Quest’ultimo è da considerarsi il loro capolavoro in cui per la prima volta viene fuori la personalità della band.

• Pensato ed inciso nell’immenso caos newyorkese con uno stuolo di amici e ammiratori ad assistere alle sessions di registrazione (tra cui Richard Meltzer di Crawdaddy e Lester Bangs), Teenage Head è uno dei dieci dischi fondamentali del rock ‘n’ roll pre-punk, carico di sporcizia fin dentro le mutande oltre che disco imprescindibile dei Groovies, rollingstoniano fino a soverchiare gli stessi Stones e pieno di chitarre slide. Dentro, alcuni numeri da antologia come la ballatona Yesterday‘s Numbers e la title-track che resta uno dei pezzi-chiave della storia del rock ‘n’ roll per la perfetta combinazione tra liriche e riff e chiude il quadrilatero perfetto che ha per lati My Generation, Satisfaction e Search and Destroy. (Reverendo Lys)

Nel 1971 Loney lasciò il gruppo, ma nel 1978 tornò a far musica con i Phantom Movers.

A giugno di quest’anno Loney avrebbe dovuto volare per l’Europa per il “Teenage Head Tour”, se non fosse stato per una caduta in aeroporto che lo ha costretto a dovervi rinunciare.