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RIVOLUZIONE CLASSICA (REPLICA) con ATTILIA KIYOKO CERNITORI

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RIVOLUZIONE CLASSICA (REPLICA) con ATTILIA KIYOKO CERNITORI

Rock Levante: Maximum the Hormone

Rock Levante: Maximum the Hormone

Di Matteo Giacchè

Per l’appuntamento di questo mese con Rock Levante parleremo di una delle formazioni più famose del panorama nipponico, che però, seppur piuttosto mainstream, rimane una band particolare.

Gli appassionati di cultura giapponese – e gli amanti degli anime – li conosceranno grazie alle opening di quel capolavoro che porta il titolo di Death Note, la serie che vede il giovane e brillante Yagami Light perdere la testa accecato dal potere dopo aver trovato fortuitamente il quaderno di uno shinigami (dio della morte).
Fino al diciannovesimo episodio, la serie animata si apre con una sigla dai cupi e malinconici, che ben si sposa con le atmosfere degli episodi. In molti saranno rimasti sorpresi quando, premendo play per iniziare l’episodio venti, sono stati travolti dall’onda sonora di batteria, chitarre elettriche e urla dei Maximum the Hormone.

Maximum the Hormone – What’s up, People! (Death Note opening 2)
https://www.youtube.com/watch?v=Cnc319FOsNE

Sono proprio queste le caratteristiche che contraddistinguono la band di Haciōji, Tokyo. Accompagnate da vestiti ed espressioni stravaganti.

I Maximum the Hormone si sono da subito contraddistinti per il loro sound unico e per le loro performance. E confezionando anche la sigla finale di Death Note si sono consacrati anche al di fuori del suolo nazionale.

Maximum the Hormone – Zetsubou Billy (Death Note ending 2)
https://www.youtube.com/watch?v=q-TfovUbqgQ

In Giappone è normale che band e artisti famosi scrivano pezzi per l’industria dell’animazione. Ma i Maximum the Hormone non sono diventati grandi solo grazie alle sigle di questo anime. Il loro modo di suonare è talmente unico che li si riconosce alla prima nota. E l’originalità, si sa, molto spesso paga. Ascoltandoli potrebbe sopraggiungere la tentazione di paragonarli ai System of a Down: suoni forti, testi apparentemente senza senso, ma carichi di significati nascosti, controcanti ben incatenati tra loro. Eppure, ad ascoltarli meglio si capisce che sono molto diversi anche dalla compagine di Serj Tankian e Daron Malakian.

I loro brani combinano sonorità potenti tipiche dell’heavy metal, con motivi pop. Caratteristiche che hanno spianato la strada al successo internazionale. E i loro testi sì, sembrano un marasma di parole messe insieme alla rinfusa. Ma ad un’attenta analisi, risultano criptici e pieni di metafore. A volte anche impegnati, mescolando pop culture ed eventi storici, come accade in “F” che rende omaggio al celebre villain di Dragon Ball, Freezer, collegando però i suoi crudeli atti di oppressione a quelli perpetrati dal governo cinese ai danni del Tibet, o agli attentati messi in atto da alcuni membri dello Aum Shinrikyō a Tokyo nel 1995.

Maximum the Hormone – F
https://www.youtube.com/watch?v=2G7yEmjGasM

Con la loro formazione originale, pubblicano un solo album: “A.S.A. Crew”, nel 1999, interamente cantato in inglese. Ma è nei primi anni 2000 che trovano il successo: qualche cambio di line up, testi scritti e cantati in giapponese, una buona dose di follia, e il gioco è fatto.

Tra il 2002 e il 2007 pubblicano quattro album, per poi intraprendere un tour all’estero dopo aver consacrato il loro successo in patria. Durante la loro lunga carriera condivodono il palco con gente del calibro ei Metallica, Dropkick Murphys, TOOL, Red Hot Chili Peppers, Black Sabbath, e tanti altri.

Maximum the Hormone – Bu-ikikaesu
https://www.youtube.com/watch?v=bR21NK8CTuE

Un breve periodo di inattività dovuto alla gravidanza della loro batterista Nao Kawakita, li ha visti allontanarsi dallo studio di registrazione più del previsto. Ma la pazienza dei fan è stata ripagata. Perché nel 2013 i Maximum the Hormone sono tornati con quello che, probabilmente, è il loro album più bello: “Yoshu Fukushu”.
Il titolo si potrebbe tradurre come “vendetta anticipata” o “preparazione alla vendetta”, e non sappiamo bene di chi volessero vendicarsi. Ma se l’intento era di farlo con un lavoro scritto bene, suonato alla grande e prodotto ancora meglio. Beh, la vendetta è andata decisamente a buon fine.
La title track è uno dei brani che meglio incarna lo spirito della formazione di Tokyo. L’intro calmo e melodico, con la voce quasi da bambina di Nao, ipnotizza l’ascoltatore lasciandolo totalmente impreparato al monumentale schiaffo in faccia che arriva con l’ingresso di Daisuke-han, con il suo classico scream, accompagnato dal muro di suono di chitarra e batteria. Da qui in poi tanta carica, tanto headbanging, fino ad una strofa a meta tra il rappato e il parlato, prima dell’arrivo del coro, che sarebbe in grado di fomentare la più grande delle rivoluzioni.

Maximum the Hormone – Yoshu Fukushu
https://www.youtube.com/watch?v=beN5ep5MrdY

 

E a pensarci bene, i Maximum the Hormone una rivoluzione – musicale – l’hanno fatta.

Se avete voglia di una scarica di adrenalina, di un po’ di divertimento, o anche solo di ascoltare qualcosa di unico, i questa band di Tokyo fa al caso vostro.
E mi raccomando, su il volume.

Fino alla prossima… Sayonara!

Rock-Levante

Immagine e logo by Luca Sterpellone

Pubblicato il: 30/06/2022 da Matteo Giacchè