Rock Levante: Takuro Yoshida
In Italia siamo ben abituati da una tradizione di cantautori di tutto rispetto. La figura del cantautore ben radicata nella nostra cultura grazie a ad artisti come De Andrè, Dalla, Battiato e tanti altri, ha spopolato nell’emisfero Euro-Americano, con personalità del calibro di Bob Dylan, Bruce Springsteen e tanti altri.
Anche in Giappone, la figura del cantautore è molto radicata, e tra coloro che hanno fatto la storia del cantautorato nel Sol Levante, non possiamo non citare Takuro Yoshida.
Nato ad Okuchi, a Kagoshima nel 1946, cresce ad Hiroshima influenzato dalla passione per il jazz di suo fratello, e negli anni ’70 porta la musica folk-rock giapponese all’attenzione del grande pubblico.
I suoi tratti distintivi sono la chitarra acustica e l’armonica, che rendono le sue canzoni tipicamente folk, ma non disdegna alcuni brani rock, con chitarre elettriche.
Il suo spirito folk si è fuso con la pop cultura giapponese, portando questo genere in ambienti prima di allora inesplorati. L’esempio massimo di questo cambiamento è il brano Jun, uno dei più belli di Yoshida, che è diventato la sigla di apertura dell’anime dalla comicità demenziale Chromartie High School. Il brano ha una melodia nostalgica, che va in contrasto con il testo determinato che intima a tutti di fare largo. Nella parte finale dell’opening dell’anime, i protagonisti della serie – accompagnati dal pezzo di Yoshida – camminano lungo il corridoio della scuola, spingendo via tutto e tutti, in un effetto misto tra Mar Lenders in Holly e Benji, e Richard Ashcroft nel celebre video di Bittersweet Symphony.
sigla di Chromartie High School
https://www.youtube.com/watch?v=3vNfhGAEOo8
Esordisce nel 1970 con Imeji no Uta/Mark II, ma raggiunge il grande pubblico due anni dopo, con Tabi ni Yado, che vende più di un milione di copie, aggiudicandosi il disco d’oro. Lo stesso anno il suo stile viene definito “New Folk”, rendendolo di fatto un pioniere del genere.
Il suo sound diviene un trend, molte case discografiche iniziano a competere per metterlo sotto contratto, mentre altre propongono progetti folk ad artisti famosi in quel periodo.
Nel 1975 fonda la For Life Records insieme a Yosui Inoue, Shigeru Izumiya e Hitoshi Komuro. Vero live man, Takuro Yoshida presenta una discografia vastissima, all’interno della quale spiccano brani come Haru yo Koi, che con le sue tonalità nostalgiche invoca l’arrivo della primavera, in un inverno di solitudine.
Takuro Yoshida – Haru yo, koi
https://www.youtube.com/watch?v=rtgkXU3rj8U
Di sicuro il fatto che canti in giapponese costituisce una barriera per l’apprezzamento dei suoi brani, e viene difficile paragonarlo ai grandi cantautori ai quali siamo abituati, ma di sicuro Takuro Yoshida è un cantante e musicista di elevato spessore, che in patria, ma anche all’estero, ha fatto conoscere e apprezzare il suono della sua chitarra acustica, della sua armonica e della sua calda voce, con pezzi ancora oggi iconici.
Immagine e logo by Luca Sterpellone
Pubblicato il: 23/10/2022 da Matteo Giacchè