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ONDA SONORA con IRENE WORMS

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Sepultura: 30 anni di “Arise”

Sepultura: 30 anni di “Arise”

Obliteration of mankind
Under a pale gray sky
We shall arise

 

di Karol Lapadula

25 marzo 1991: i Sepultura pubblicano Arise (Roadrunner Records), il loro quarto album registrato nei Morrisound Studios e prodotto da Scott Burns (Obituary, Death, Cannibal Corpse, Deicide).

Con questo lavoro i Sepultura, reduci dal successo dell’ottimo Beneath the Remains (1989), cui era seguito un lungo tour europeo, diventano definitivamente una delle band metal più importanti al mondo.

Forti delle loro ormai consolidate basi death/thrash, mantenendosi questa volta però su ritmi non sempre estremamente vertiginosi ed aggressivi, ma spesso più cadenzati e groovy, con Arise Max Cavalera e compagni non nascondono la loro accondiscendenza verso altre forme musicali, in primis l’industrial di Einstürzende Neubauten, Nine Inch Nails e Ministry (gruppi che non mancavano certamente nei loro ascolti), e di ciò se ne ha riscontro nel ricorso a sintetizzatori e campioni in fase di produzione.

Il vecchio amore della band originaria di Belo Horizonte, ovvero l’hardcore punk, permea le tracks Subtraction e Desperate Cry, anche se non mancano virate verso sonorità più tribali (Altered State), che sono anticipatorie in quanto saranno poi richiamate prepotentemente nell’altro loro grande capolavoro Roots.

  • Arise rappresenta in senso assoluto uno dei vertici del metal moderno. (Metallized)
  • Beneath the remains non avrebbe mai potuto avere un successore migliore di Arise, album con il quale i Sepultura riescono a far arrivare la propria musica anche nel vecchio continente, dove trovano un pubblico molto caloroso, grazie ai propri impressionanti live shows. Firmato con la Roadrunner, Max e soci con questo lavoro cominciano ad aquistare prestigio anche tra artisti già affermati nel metal estremo: l’etichetta infatti sembra puntare molto sui Jungleboys. Arise arriva come un vero e proprio riconoscimento “solenne”, ma anche come l’ultimo disco veramente estremo del gruppo. Sullo stesso filone dei lavori passati Arise è veloce, cattivo, violento e polemico; la band continua a sbizzarrirsi nelle contestazioni sociali e politiche, come caratteristico del loro songwriting. (True Metal)

Di seguito l’official videoclip della title track:

Nel video che segue, Orgasmatron, cover dei Motörhead presente come traccia numero 10 in Arise, viene eseguita dai Sepultura a Donington nel 1994.

D’altronde la loro devozione verso la band di Lemmy è presente nel loro stesso nome: Sepultura infatti in portoghese significa “tomba” e fu scelto da Max Cavalera mentre traduceva la canzone dei Motörhead Dancing On Your Grave.

Qui sotto potete vedere i Sepultura dal vivo a Barcellona (1991) in tutta la loro devastante potenza:

Pubblicato il: 25/03/2021 da Skatèna