The Animals – La storia e il significato di “The House of the Rising Sun”
«Honi soit qui mal y pense» (motto di Storyville)
Una delle canzoni che più mi affascinano è The House Of The Rising Sun nella versione degli Animals.
In questo articolo andremo alla scoperta della sua storia e del suo significato.
Quando nel 1963 Eric Burdon si unì agli Alan Price Rhythm & Blues Combo, band fondata dal tastierista Alan Price, quest’ultimo pensò bene di mutarne presto il nome in The Animals per via delle loro performance selvagge.
Il gruppo, così ribattezzato, fu attivo fino al 1966 e faceva parte della cerchia dei rappresentanti della british invasion assieme a Beatles, Who, Rolling Stones e Kinks.
Ma gli Animals divennero noti al grande pubblico soprattutto grazie al singolo The House of the Rising Sun, di cui vi propongo ben tre video:
La storia e il significato di The House Of The Rising Sun
Fonte: Antiwar Songs
The House of the Rising Sun (detta anche Rising Sun Blues) è una ballata folk statunitense risalente alla prima metà dell’Ottocento.
La versione che gli Animals ne fecero nel 1964 è quella più famosa: all’epoca svettò nelle classifiche di Stati Uniti, Regno Unito, Svezia, Finlandia e Canada, e fu anche una antiwar song, ovvero una delle canzoni più amate sia dai soldati americani sul fronte del Vietnam, che dai ragazzi che sul «fronte interno» combattevano contro quella guerra.
Le donne che entravano a Storyville erano registrate come prostitute ed i bordelli – come quello chiamato «The House of the Rising Sun» – diventavano le loro prigioni: il «Sole nascente» era il realtà il tramonto di quelle vite dietro ai muri dei casini.
Del testo di The House of the Rising Sun esistono due versioni: una al maschile e una al femminile.
Oh mother tell your childrenNot to do what I have doneSpend your life in sin and miseryIn the house of the rising sun
Quella maschile parla di un ragazzo proveniente da una famiglia problematica e pentito di aver passato la sua vita nel peccato e nella infelicità frequentando la “Casa del sole nascente”; quella femminile, invece, parla di una ragazza pentita di essere entrata nel giro della prostituzione e costretta a rimanere in quella casa per poter vivere.
La versione femminile la ritroviamo nel repertorio di Joan Baez.
Al maschile – versione ben più nota – la ritroviamo nel repertorio di Woody Guthrie, Pete Seeger, Bob Dylan, Leadbelly e, soprattutto, degli Animals, pubblicata come singolo nel 1964.
Qui in Italia The House of the Rising Sun fu “coverizzata” dai Los Marcellos Ferial e da Riki Maiocchi dei Camaleonti (il testo della versione di quest’ultimo è opera di Mogol e Vito Pallavicini).
Maiocchi incise anche un’altra versione dal titolo Non dite a mia madre scritta da Gigi Fiume, che però venne censurata dalla RAI perché considerata istigazione al suicidio, anche se in realtà parla di un prigioniero nel braccio della morte, in attesa che venga eseguita la condanna.
Nel 2008, i Pooh hanno inserito La casa del sole nel loro album Beat reGeneration.