The Clash: compie 44 anni “Sandinista!”, il cui termine venne proibito all’epoca dalla Thatcher

Il 12 dicembre 1980 usciva in Inghilterra Sandinista!, il quarto album in studio dei Clash, uno dei migliori parti musicali di sempre.

Venne pubblicato come triplo LP, ma venduto come doppio, e successivamente come doppio CD.

Il titolo trae ispirazione dai sandinisti, i guerriglieri del Nicaragua che nel 1979 avevano destituito il presidente Anastasio Somoza Debayle.

Pare inoltre che l’allora premier del governo inglese Margaret Thatcher avesse proibito l’uso della parola “sandinista”.

Le 36 tracce di Sandinista! (6 per ogni facciata), tra sperimentazione ed estrema contaminazione di generi, vennero registrate durante il 1980 tra Londra e New York.

• Nelle sue 36 tracce (37 inclusa la versione di “Guns Of Brixton” cantata da una bambina di quattro anni) per un totale di 140 minuti di riproduzione, Sandinista! è la fusione di quattro album singoli che rappresentano la propensione per la politica di sinistra di Joe e il crescente fascino della world music, l’amore di Mick per il pop-rock e l’hip hop di New York, l’immersione di Paul nel reggae e le radici di Nick nel jazz e nel funk. L’unico tipo di musica che potrebbe essere facilmente identificata come punk rock. (Virgin Radio Italy)

Tra gli ospiti dell’album, il cantante giamaicano Mikey Dread.

Di seguito, il singolo The Magnificent Seven, che fu accreditato come primo pezzo rap inglese e primo singolo rap eseguito da un gruppo di bianchi.

• The Magnificent Seven (…) è il ritratto lucido e al tempo ironico della quotidianità lavorativa di milioni di persone ispirato al curiosissimo Mick Jones dall’ascolto dei padrini del rap Grandmaster Flash and The Furious Five e basato su un giro di Norman Roy-Watts, bassista dei Blockheads di Ian Dury. (Sentire Ascoltare)