The Cure: 45 anni fa usciva “Seventeen Seconds”
Sento l’oscurità respirare
Avverto la tranquilla disperazione
Ascolto il silenzio
Della notte
Il 22 aprile 1980, il giorno dopo il compleanno di Robert Smith, i Cure pubblicavano il loro secondo album in studio Seventeen Seconds (Fiction Records).
Nelle note di copertina della ristampa del 2005, Smith ammette apertamente:
“Ho sempre pensato a Seventeen Seconds come al nostro vero album di debutto: è stato il primo disco che ho sentito essere davvero dei Cure”.
Dal punto di vista sonoro, erano sparite le inclinazioni post-punk alla Buzzcocks dei Three Imaginary Boys.
“Odio il primo album, lo detesto“, dichiarò Smith a Johnny Black in un’intervista per Penthouse nella primavera del 1982. “Lo detestavo già in corso d’opera, quando lo stavamo registrando, ma eravamo così felici di poter fare un disco… Non avrei mai immaginato che avremmo prodotto altri dischi dopo quello“.
Per celebrare dunque l’album che introdusse il bassista Simon Gallup nel gruppo (in realtà si unì ai Cure per la prima volta nel 1979, per rimpiazzare Michael Dempsey, e tra il 1979 e il 1982 incise con la formazione gli album Seventeen Seconds, Faith e Pornography alternandosi tra basso e tastiere), ecco un estratto del concerto che i Cure tennero all’Hurrah Nightclub di New York il 17 aprile 1980:
Un ottimo esempio dell’atteggiamento schietto ed esplicito che Simon Gallup apportò alla band è messo in evidenza durante il Wercher Festival che si tenne in Belgio il 5 luglio 1981:
Il concerto era partito in ritardo e gli organizzatori stavano cercando di far sì che i Cure si affrettassero per lasciare il palco a Robert Palmer, che doveva suonare dopo di loro. Tuttavia, come è stato dimostrato anche negli ultimi anni al Bottle Rock Festival, ci sono alcune cose che restano sempre uguali e sono destinate a non cambiare mai. In quell’occasione Robert Smith, invece di affrettarsi, decise di optare per una versione di quasi 9 minuti di A Forest con Simon Gallup che urlava “Fuck Robert Palmer! Fuck Rock & Roll” mentre la band si apprestava a lasciare il palco.
Di seguito, il video ufficiale di A Forest:
Oltre che per A Forest, c’è anche un videoclip musicale per il brano Play For Today che sembra aver preso il titolo dalle serie della BBC Anthology (letteralmente A Play for Today).
Fonte immagine in evidenza: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:The_cure_en_el_paso_TXs.JPG
Pubblicato il: 22/04/2025 da Skatèna