“The Sound of Silence”, la canzone sull’incomunicabilità di Simon & Garfunkel è sempre più attuale
Hello darkness, my old friend
I’ve come to talk with you again
Era il 10 marzo del 1964 quando Simon and Garfunkel, popolare duo folk costituito da Paul Simon e Arthur Garfunkel, entrambi originari di Forest Hills, una zona residenziale nella periferia di New York, registrarono “The Sound Of Silence“.
The Sound of Silence venne inizialmente registrata come pezzo acustico per il primo album del duo, Wednesday Morning, 3 A.M., del 1964, ma in seguito furono aggiunte le parti degli strumenti elettrici ed uscì come singolo.
- A raccontarci “The Sound of Silence” è un gioco di luci e ombre, ma anche una voce fuori campo – quasi biblica – che detta e profetizza il destino di un’umanità incapace di comunicare. Un’immagine che a distanza di 50 anni si rivela davvero profetica, dove il “Dio Neon” è l’emblema dello smartphone che teniamo in mano, che ci scherma dalla vita e ci fa da scudo nella comunicazione con gli altri (Libreriamo).
Fools, said I, you do not know, silence like a cancer grows
Hear my words that I might teach you, take my arms that I might reach you
La canzone, attraverso l’utilizzo di metafore e allegorie, descrive l’incomunicabilità umana, esprimendo la solitudine e l’isolamento emotivo della condizione umana, e invitando a riflettere su come nonostante l’iper-connessione dovuta ai progressi tecnologici, in realtà tutti siamo disconnessi e indifferenti l’un l’altro.
Nel 1965 Paul Simon inserì The Sound of Silence nel suo primo LP solista registrato a Londra, “The Paul Simon Songbook”.
L’anno seguente il singolo scalò le classifiche e raggiunse il numero uno il giorno di Capodanno. La canzone fu quindi inclusa nell’album Sounds of Silence del 1966.
Nella canzone Paul Simon suona la chitarra acustica, mentre a cantare sono sia lui che Art Garfunkel.
Fonte immagine in evidenza: screenshot del video YouTube di cui sopra.
Pubblicato il: 10/03/2025 da Skatèna