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Tom Verlaine: “L’idea dei Television era sugli aspetti visionari dell’arte, piuttosto che sugli aspetti dei media”

Tom Verlaine: “L’idea dei Television era sugli aspetti visionari dell’arte, piuttosto che sugli aspetti dei media”

Tom plays guitar like a thousand bluebirds screaming – Patti Smith

Un anno fa, esattamente il 28 gennaio 2023, ci lasciava all’età di 73 anni Tom Verlaine, nome d’arte di Thomas Miller, il geniale e visionario frontman del gruppo newyorkese Television, il cui disco d’esordio, nonché pietra miliare della new wave, Marquee Moon, pubblicato nel febbraio del 1977, è considerato uno degli album più acclamati ed innovativi della storia del rock, avendo costituito il

  • perfetto anello di congiunzione tra le istanze new wave/punk, figlie delle esperienze del mitico locale CBGB, culla di una nuova generazione che stava per rinnovare il rock (in cui Ramones, Patti Smith, Talking Heads, Blondie facevano da traino) e l’evoluzione della musica pop/rock che dagli anni Sessanta aveva assimilato nel suo percorso psichedelia, pub rock, power pop, jazz, garage punk e tanto altro (Il Manifesto).

Ecco cosa diceva Tom Verlaine a proposito della scelta del nome Television per il suo gruppo:

«Molti giornalisti hanno sempre fatto riferimento al nostro nome associandolo a concetti che si rifacessero alla “televisione” e tutta questa spazzatura. Ma non è così: l’intera idea dei Television è sugli aspetti visionari dell’arte, piuttosto che sugli aspetti dei media. In realtà non è come la TV, come qualcosa di “supermoderno”, qualcosa di “media” o “elettronico” o quel tipo di cose stravaganti alla William Burroughs. È più simile al vecchio aspetto di “visione”. Television/Tell a vision, racconta una visione. Solo tre parole. Non siamo una band da espedienti mediatici. Non abbiamo davvero alcun espediente. Non abbiamo un aspetto colto né siamo alla Kiss o qualcosa del genere. Non abbiamo uno “spettacolo”, non facciamo uno show. Tutta questa faccenda del rock come un grande spettacolo è una cosa degli anni Settanta ma non approvo per niente quell’idea anche se potrebbe ripagare».

Nel 1974 i Television intrapresero l’attività live e spesso si esibivano al CBGB, il mitico locale di al 315 di Bowery Street  nel Lower East Side di Manhattan, che all’epoca era il fulcro della nuova generazione di musicisti underground newyorkesi: da Patti Smith ai Talking Heads, dai Blondie ai Ramones.


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Autore: Paul Bachmann

 

 

 

 

Pubblicato il: 29/01/2024 da Skatèna