Tom Waits: compie 27 anni “The Black Rider”
I just want you to be happy
That’s my only little wish
I’ll fix your wagon and your musket
And the spoon will have it’s dish
di Skatèna
Il 2 novembre 1993 per la Island Records esce The Black Rider, il dodicesimo album in studio di Tom Waits.
Prima che un album, The Black Rider è un’opera teatrale, o più esattamente una “theatrical musical fable” del freddo mago visuale Robert Wilson, che narra una storia faustiana, gotica ma dai risvolti contemporanei, e cioè quella di un ragazzo innamorato di una ragazza però promessa ad un ricco cacciatore. Per amore di lei e per poterla sposare, il giovane accetta un patto col diavolo per vincere una sfida di caccia e riceve così dei proiettili magici. Solo che, inevitabilmente, succede una tragedia: prima di unirsi carnalmente a lei, al giovane viene ordinato di sparare ad una colomba con l’ultimo proiettile magico rimasto in canna, ma sbaglia mira preso dall’ansia “da prestazione”, così finisce con l’uccidere proprio la sua bella, mentre il diavolo se la ride soddisfatto.
Ed è su questa storia drammatica e sinistra che è costruita la colonna sonora di quest’opera scritta a quattro mani con William Burroughs, “il santone” della beat generation.
- Burroughs, che alla fine degli anni ’50 in preda agli allucinogeni uccise la moglie giocando a Guglielmo Tell, l’ha caricata di colori autobiografici: il patto col diavolo diventa un gioco pericoloso con la droga; spesso nel testo “pallottola” e “dose” si confondono. Cosi l’ultima pallottola, quella che uccide Kate, è anche l’ultima dose: quella prima di smettere, quella che ti frega. (fonte: operaincasa.com)
Sebbene l’album sia considerato da alcuni l’unico mezzo passo falso del “sommo” dopo un’intera carriera costruita lavoro dopo lavoro da capolavori indiscussi (fonte: debaser.com), tuttavia esso contiene musiche emozionanti e trascinanti.
Di seguito, la registrazione dello spettacolo durante le Festwochen di Vienna del 1990:
Pubblicato il: 02/11/2020 da Skatèna