Tributo a MF Doom, il rapper con la maschera del villain Dottor Destino
Got more soul (sole) than a sock with a hole
di Karol Lapadula
Daniel Dumile, il rapper e beatmaker dall’untouchable flow (cit. Rapologia), dalle metriche assurde e dalle strumentali di infinita bellezza, considerato da molti amanti dell’hip hop tra i produttori più innovativi del genere, è venuto a mancare all’età di 49 anni il 31 ottobre scorso, ma la notizia della sua morte è stata divulgata dalla moglie Jasmine attraverso i canali social solo pochi giorni fa.
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- Così, dopo due mesi esatti, tutti i fan e colleghi di MF DOOM sono venuti a sapere della sua prematura morte avvenuta nel giorno di Halloween. Una coincidenza assurda, come fatto notare da Statik Selektah: “Com’è ironico che il ragazzo, che indossa la maschera come personaggio per la maggior parte della sua vita, sia morto ad HALLOWEEN nell’anno in cui tutti dovevamo indossare maschere”. (Rapologia)
Dumile era nato a Londra, ma cresciuto a New York, a Long Island. Durante la propria carriera aveva assunto diversi pseudonimi, tra i quali Zev Love X, MF DOOM, King Geedorah, Metal Fingers e Viktor Vaughn.
Con il nome di Zev Love X formò, insieme al fratello Dingilizwe aka DJ Subroc, i KMD, che esordirono con il pezzo The Gas Face, dei 3rd Bass, tratto da The Cactus Album.
Alla canzone seguì nel 1991 l’album dei KMD Mr. Hood, che divenne un piccolo classico underground grazie a singoli quali Peachfuzz e Who Me?
Purtroppo Subroc morì a venti anni, travolto da un’auto mentre tentava di attraversare la Long Island Expressway. Il tragico evento si verificò prima che il secondo album dei KMD, Black Bastards, fosse pubblicato. Dopo la perdita del fratello, Dumile si allontanò dagli ambienti musicali, alcuni dicono che avesse anche dormito sulle panchine di New York per diversi mesi, in solitudine.
Intanto Black Bastards uscì come bootleg, conducendo il rapper ai vertici della scena dell’underground hip hop.
Dumile cominciò a prender parte ad eventi open mic al Nuyorican Poets Café nel 1998, ma durante le sue performance la sua faccia era coperta da una maschera sul modello del cattivo della Marvel Comics Doctor Doom.
It’s music we’re selling. Not my face
In quel periodo la maschera di Doom era una replica esatta di quella indossata da Massimo Decimo Meridio nel film Il gladiatore.
Nel 1998 Dumile pubblicò il suo primo album da solista Operation: Doomsday per l’etichetta indipendente Fondle ‘Em.
Nel 2000 MF DOOM cominciò a pubblicare una serie di album strumentali, con lo pseudonimo di Metal Fingers. La serie è chiamata Special Herbs.
Di seguito potete ascoltare Special Herbs, Vol. 1&2.
Ogni traccia, in questo e negli altri volumi, ha per il titolo il nome di un fiore o di un’erba, con l’eccezione di Monosodium glutamate.
Nel 2004, con la pubblicazione per la Stone Throw Records dell’album Madvillainy dei Madvillain, duo formato da Dumile e Madlib, arrivò il successo commerciale, per cui il grande pubblico cominciò a familiarizzare con la figura di MF DOOM.
Sotto, il video di All Caps.
Di seguito, potete ascoltare The Mouse and the Mask, album pubblicato dalla Epitaph nel 2005 e nato dalla collaborazione di Dumile con Danger Mouse, sotto il nome collettivo di Danger Doom.
Pubblicato il: 05/01/2021 da Skatèna