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VIDEO CULT: “Boys (Summertime Love)” di Sabrina Salerno

VIDEO CULT: “Boys (Summertime Love)” di Sabrina Salerno

Everybody, summertime love, you’ll remember me
Everybody, summertime love, be my lover, be my baby
Boys boys boys, I’m looking for a good time
Boys boys boys, get ready for my love

di Skatèna

Ogni volta che si avvicina l’estate e le donzelle cominciano a denudarsi, la nostra memoria collettiva fa un bel salto indietro nel tempo catapultandoci a fine maggio 1987, periodo in cui uscì Boys (Summertime Love) di Sabrina Salerno, terzo singolo estratto dal suo album di debutto Sabrina (tra gli autori, Claudio Cecchetto).

E fu subito sega…

Ammettiamolo: Sabrina Salerno (Genova, 15 marzo 1968) è stata un chiodo fisso per tantissimi, troppi, piantato nel profondo dell’immaginario adolescenziale (e non solo) degli anni ’80.

Il singolo arrivò, durante l’estate di quell’anno, ai primi posti delle classifiche in Italia, Spagna, Francia e Svizzera, e raggiunse la terza posizione della chart dei singoli inglese, evento alquanto raro per un’artista italiana.

Il successo della canzone fu dovuto in primis al videoclip, girato al Florida Hotel di Jesolo, che vede la nostra procace Sabrina (era davvero tanta!) fare il bagno in piscina insieme ad altra gente.

Nelle sue vicinanze, dei palloni gonfiabili colorati che richiamano le rotondità dei suoi indimenticabili ed abbondanti seni. Ad un certo punto, mentre un cameriere, vestito nella sua uniforme, le serve un cocktail e lei, mitica, emerge, in tutta la sua possente e giunonica bellezza, con “la platea di gente scoglionata sullo sfondo” (cit. Ferraresi), il suo bikini cede e s’intravedono i capezzoli.

C’è chi, addirittura, ha fatto un’esegesi definitiva di questo videoclip rimasto scolpito nell’immaginario maschile! https://www.dailybest.it/musica/boys-boys-boys-sabrina-salerno/

Esegesi direi completa, divertente e a dir poco perfetta, per cui non posso farne a meno di trascriverne una parte.

Analisi del tuffo:

Ci troviamo a bordo piscina, con cinque probabili pensionati e al centro Sabrina: da sinistra incontriamo prima una donna di mezz’età, bloccata sì in una dolorosa posa plastica, ma comunque incuriosita dalla prestanza giovanile della neanche 18enne Sabrina. Le altre due signore invece osservano Sabrina come mitologiche Parche pronte a recidere il filo del suo destino: forse covano un cupo, sordo rancore nei confronti dei due altri pensionati, loro potenziali mariti. Il primo dei due è bloccato in un gioioso rictus, dovuto forse alla vicinanza dei glutei di Sabrina al suo volto. L’altro, rachitico, pare misteriosamente agghindato come un tirolese in lederhosen, ma forse è la bassa qualità del video a suggerirci ciò“.

Sabrina Salerno ricordava così il giorno in cui girò il video a Radio Deejay, qualche anno fa: “L’abbiamo girato in 10 minuti, avevo 17 anni. Cecchetto la sera mi ha detto “Non si vedeva niente… era perfetto, non si vedeva niente!”. Il giorno dopo pianti e lacrime… per me il video era un po’ forte. Potevo sembrare aggressiva e spavalda, in realtà avevo tutte le mie paure“.

Con la pubblicazione del singolo, però, si era creata la necessità di dare alle tv un video ufficiale che permettesse di accompagnarne la promozione e, non avendo altro, la casa discografica inviò proprio quello girato per il Festivalbar. In pochissimo tempo la sua presenza divenne costante nelle rotazioni televisive e il brano divenne il tormentone di quell’estate di più di 30 anni fa.

Nel 1988 è stato creato per lo Spectrum un videogioco/tributo a Sabrina Salerno, con colonna sonora Boys (Summertime Love) e lei che abbatte i nemici “a colpi di tette”!

 

Pubblicato il: 30/05/2020 da Skatèna