Louisiana dei Litfiba

di Karol Skatena

Tra le canzoni che mi riportano indietro alla spensieratezza dell’epoca delle scuole medie c’è sicuramente Louisiana, stupendo brano dei Litfiba contro la guerra e la pena di morte contenuto nel loro album del 1988 “Litfiba 3“.

I Litfiba nel 1983. Da sinistra: Renzulli, Franchi, Aiazzi, Pelù, Maroccolo

Formatisi a Firenze nel 1980, inizialmente la musica dei Litfiba era caratterizzata da sonorità a metà strada tra il post punk e la new wave, con influenze darkeggianti.
In quegli stessi anni, sempre a Firenze, si formarono i Diaframma di Federico Fiumani, ispirati dalle sonorità dei Joy Division.

Quando nell’88 uscì il quarto lavoro in studio Litfiba 3, primo album italiano registrato interamente in digitale nonché l’ultimo pubblicato dall’etichetta italiana indipendente I.R.A., i Litfiba abbandonarono il sound degli esordi virando verso un hard rock con influenze blues psichedeliche.

L’album rappresentò il capitolo conclusivo della Trilogia del potere, di cui fanno parte anche Desaparecido (1985) e 17 re (1986): “un ideale ‘Concept’ ispirato dal rifiuto di ogni forma di totalitarismo”.

La copertina di Litfiba 3

Fu indubbiamente l’album più politico della band: non per niente sulla copertina è ritratto Willy Nelson Darden, un nero accusato di omicidio durante una rapina e giustiziato sulla sedia elettrica in Louisiana il 15 marzo 1988, nonostante i forti dubbi sulla sua colpevolezza e l’incertezza delle testimonianze. 

Willie Jasper Darden, Jr. (1 giugno 1933 - 15 marzo 1988) 

Al tema della pena di morte fu dedicata la terza traccia, la splendida ed emozionante Louisiana, il cui testo non lascia spazio a doppi sensi: “l’ultima sigaretta, miccia al tabacco, poi il mio trono esploderà… il mostro nero elettrico“.

Di seguito, la versione remastered di Louisiana presente in Litfiba 3.