50 anni fa Springsteen pubblicava il suo secondo album | La Bottega intervista Fabrizio Fontanelli
Il cinque novembre 1973 Bruce Springsteen pubblica The Wild, the Innocent and the E-Street Shuffle, secondo album a distanza di pochi mesi dall’esordio. Non siamo ancora arrivati al Boss universalmente noto ed apprezzato, per quello toccherà aspettare due anni e Born to Run, ma si tratta comunque di un grande album in cui sono già presenti molti degli elementi caratteristici della poetica Springsteeniana: i ritratti di piccole ma significative figure che popolano la notte nella Grande Mela, il meltin’ pot, la Metropoli vista da dentro, ma sempre con lo sguardo di chi l’ha a lungo osservata dall’altra sponda del fiume Hudson. La Bottega del Forno non poteva ignorare la ricorrenza e lo ha fatto intervistando Fabrizio Fontanelli, chitarrista e fondatore dei Mardi Gras qui nelle vesti di appassionato ed esperto conoscitore del Boss. Tra gli argomenti trattati, il rapporto privilegiato tra Springsteen e Roma, a cui per ben due volte ha riservato l’esecuzione live del brano che chiude l’album, la monumentale New York City Serenade
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