BLOCK NOTES – In morte di Mikhail Gorbaciov
E’ morto Gorbaciov: premio Nobel per la Pace o ingenuo burattino nelle mani degli Stati Uniti? Salvatore della pace del mondo o causa dell’unilateralismo guerrafondaio americano degli ultimi 30 anni? Eroe per l’occidente, molto meno per i russi, ha senza dubbio vissuto da protagonista una fase fondamentale della storia contemporanea. In occasione della sua morte si è riacceso il dibattito, ovviamente anche e sopratutto in relazione alla guerra in Ucraina. “Gli americani ci promisero che la Nato non sarebbe mai andata oltre i confini della Germania dopo la sua riunificazione ma ora che metà dell’Europa centrale e orientale ne sono membri, mi domando cos’è stato delle garanzie che ci erano state accordate? La loro slealtà è un fattore molto pericoloso per un futuro di pace perché ha dimostrato al popolo russo che di loro non ci si può fidare“ : lo disse lo stesso Mikhail Gorbaciov in una intervista al “The Telegraph” del 6 maggio 2008. Partendo da queste parole, abbiamo provato ad analizzare la figura dell’ultimo segretario del Partito Comunista dell’Unione Sovietica. In studio Alessio Ramaccioni, che nel corso della trasmissione ha intervistato il direttore di Contropiano Sergio Cararo.