“Bonè Bonè”: intervista a Maurizio Catania (Unnaddarè)
Maurizio Catania, fondatore degli Unnaddarè, è stato nostro ospite in studio per presentare agli ascoltatori il nuovo spettacolo tratto dal suo libro Bonè Bonè.
Salvador è un bambino incuriosito e spesso trasportato dai suoni urbani e dai suoni della natura, trovando ogni occasione buona per soffermarsi ad ascoltare il suono circolare e poco dinamico del canale che scorre nella vallata o le sonorità delle “vanniate” dei venditori ambulanti.
Siamo nel profondo sud dell’Europa Mediterranea agli inizi degli anni ’80, è estate e fa molto caldo. Bonè Bonè emana profumi e odori, proietta colori e immagini, riproduce ritmi, melodie, echi e idiomi dal profondo sud dell’Europa Mediterranea.
Con Martino Cappelli e Stefano Di Leginio in scena, la performance Bonè Bonè include, tra l’altro, canzoni e liriche tratte dai tre dischi del progetto Unnaddarè.
Maurizio Catania nasce a Vittoria nel 1969. Dal 1994 vive e lavora a Roma.
Fondatore e direttore artistico del progetto di musica world electro/acustica Unnaddarè, con il quale ha scritto e coprodotto gli album Kalsa (2007 Megasound/Egea Music), Aqua Virgo (2008 Megasound) e Sbiezzi (2022 Cd Baby Distribuzione Digitale) recensiti dalle più importanti riviste del settore d’Europa e Stati Uniti. Agli album hanno partecipato molti musicisti, tra i quali Rodrigo D’Erasmo (Aftherhours, Muse, Diodato, Daniele Silvestri tra i tanti), Gavino Murgia (Fabrizio De André, Vinicio Capossela), Tonj Acquaviva (Agricantus). Tra i tour più importanti del gruppo, spicca il Mediterranea Sicilia Project, collettivo formato da musicisti europei che si è esibito nelle Università di Istanbul e Ankara, oltre che partecipare a live di rilievo come il Carnevale delle Culture di Berlino, Roma incontra il mondo a Villa Ada e Fahrenheit su Rai Radio Tre a “Più libri più liberi” la fiera della piccola e media editoria al Palazzo dei Congressi a Roma.
Collabora con diversi progetti di world music. Come batterista lavora per quattro anni con i Nidi D’Arac con cui registra tre album e svolge diversi tour in Europa (Spagna, Portogallo, Austria, Germania, Francia, Olanda, Albania), e con i Milagro Acustico, con cui registra un paio di album. Coproduce il disco d’esordio del progetto ‘Dunia‘ , laboratorio di musiche migranti i cui componenti (buona parte), sono rifugiati politici.
Attualmente lavora con il progetto Indaco, gruppo storico etnico italiano con cui ha registrato due dischi Scrive colonne sonore per documentari, spettacoli teatrali, cortometraggi, performance, tra i quali “Terrarrussa” (da un’idea di Peppe Scifo) spettacolo multimediale per la ricorrenza del centenario della CGIL, messo in scena nei teatri comunali di Vittoria, Comiso, Modica e Scicli e “Batterie per Cucina”, laboratorio musical/culinario svolto nella riserva naturale di Serra San Bartolo a Vittoria in cui l’ensemble di otto elementi suona solo oggetti, utensili e prodotti culinari, e nel frattempo cucina una pietanza per poi offrirla agli spettatori intervenuti.
Nel 2013 per la regista romana Silvia Mattioli scrive le musiche per il film-documentario ‘Ninni Cassarà un bravo poliziotto’, e la canzone ‘ Stessi Stratuzzi’, che diventa la sigla di chiusura del programma ‘Lezioni di mafia’ in onda su Rai Educational.
Nel 2018 scrive la colonna sonora del film-documentario ‘Pompeo Colajanni Comandante Barbato’ per la regia di Enzo Rizzo.
Nell’estate del 2023 scrive le musiche per il marchio di abbigliamento svizzero Louis Origine per una sfilata di moda svoltasi a Zurigo nel Settembre ’23. Importante è la sua collaborazione con il duo RezzaMastrella (Antonio Rezza, Flavia Mastrella) Leone d’oro alla carriera 2018. Partecipa, come attore, a diverse produzioni cinematografiche degli ultimi venticinque anni del duo, come percussionista nello spettacolo dal vivo ‘Gli anni scorsoi’ in diretta su Rai Radio Due (2010) e come autore di musica per il film Samp’, presentato al Festival del cinema di Venezia 2020, Giornata Degli Autori “Eventi Speciali”.
Dal 2008 lavora con l’associazione ‘Il Ponte Magico’ che si occupa prevalentemente di formazione e recupero dei detenuti all’interno degli Istituti di pena nel Lazio. L’associazione, tra le altre cose, svolge laboratori di musica, teatro, radiofonia, audio, mette in scena spettacoli teatrali e produce dischi con testi scritti dai detenuti. Nel 2022 viene pubblicato il suo manoscritto Bonè Bonè (Ed. Porto Seguro), dal quale porta in scena per tutta Italia il reading sonoro ‘Bonè Bonè’ Echi e idiomi dal profondo sud dell’Europa Mediterranea.
Le prossime date:
16 Gennaio 2024 Roma – Teatro di Documenti – con Martino Cappelli e Stefano Di Leginio
2 Febbraio 2024 Milano – Sidhe
3 Febbraio 2024 Laveno Mombello (Varese) – Cappadue Laveno
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