Bosnia, il conflitto dimenticato: intervista a Dario Terzic
Giornalista e scrittore bosniaco, conduttore radiofonico e corrispondente da Mostar per Osservatorio Balcani e Caucaso, Dario Terzic ci ha parlato dell’attuale situazione in Bosnia, altro conflitto “dimenticato” che si è svolto nel cuore dell’Europa lasciando cicatrici profonde che sono visibili ancora oggi.
Dario Terzić è nato a Mostar nel 1965. La sua carriera del giornalista inizia nel 1985 da studente. Dopo aver preso la laurea in giornalismo presso la Facoltà di scienze politiche nel 1998. Scrive per vari giornali a Sarajevo e a Mostar. Dopo i giornali si confronta con un’altra dimensione giornalistica: la radio. Per uno che da piccolo balbettava fare un giornalista radiofonico è stata davvero una sfida. La radio, che all’ inizio era “un esperimento”, si trasforma presto in passione e in un lavoro duraturo. Dal 1992 è giornalista presso Ratni studio (Studio di guerra) di Mostar e poi per alcuni anni è caporedattore di Omladinski Radio X di Mostar (radio giovanile): durante la guerra in Bosnia ed Erzegovina lavora come interprete per varie testate (Rai 1, Rai 2 Rai 3, RTBF, La Cinquieme) e poi come collaboratore per Osservatorio sui Balcani, Caposud e altre realtà. Per un breve periodo dopo la fine della guerra in Bosnia vive a Bologna. Dal 2012 inizia la sua carriera di insegnante universitario. Negli ultimi anni ha fatto varie ricerche sulle città divise (Berlino, Mostar, Sarajevo, Belfast, Kaduna, Kirkuk…). Il suo dottorato (discusso presso la Facoltà di Scienze politiche di Sarajevo) si intitola “Codici cromatici nella comunicazione conflittuale delle città in transizione” e affronta il tema del colore come fattore di conflitto nelle città divise.
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