Il “Destino zoppo” dei fratelli Strugackij: intervista a Costanza Ciminelli

Parliamo di letteratura russa con Costanza Ciminelli della casa editrice Carbonio, che ci presenta il romanzo Destino zoppo di Arkadij e Boris Strugackij finora inedito in Italia.

Ultimo libro scritto insieme da Arkadij e Boris, ha la struttura audacemente composita del romanzo-nel-romanzo. Qui il travolgente duo affronta temi cruciali come il rapporto tra intellettuale e potere in un Paese totalitario, il conflitto tra giovani e adulti, l’importanza di salvaguardare il futuro, la paura del diverso.
Con la loro inconfondibile penna ironica e visionaria e un’ingegnosa struttura narrativa, i fratelli Strugackij passano dal realismo fantastico all’antiutopia in una fluidità di registri che, lungi dal disorientare il lettore, regala una vertigine elettrizzante.

Il romanzo-cornice in cui lo scrit­tore sovietico Feliks Sorokin narra in prima persona le sue vicissitudini «nel mondo dei realia del “socialismo sviluppato”» – per usare le parole di Boris Strugackij – venne scritto nei primi anni Ottanta.
La storia di Viktor Banev, alter ego di Sorokin e in cui Sorokin si rispecchia, si svolge invece in un universo parallelo dove realismo fantastico e “la più franca anti-utopia” si intersecano superbamente. La stesura di “Brutti cigni”, questo il nome della seconda storia, precedeva il romanzo-cornice di alcuni anni: scritta tra il 1966 e il 1967, era poi circolata unicamente in samizdat.

Il libro verrà presentato venerdì 31 marzo 2023 alle 18 presso la Libreria Feltrinelli Argentina di Roma.

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